LA LIBERTA' E CAPACITA' INDIVIDUALE E LA SOAVE” AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO DENTRO IL PARADIGMA TOTALITARIO. QUATTRO DIRETTE DIFFERITE IN STREAMING. #fermatecendon

11.04.2016 10:50

 

 

N.B. Questo post viene immesso in tutti i blogs del CDD e UHRTA salvi tutti gli altri blog e blogger che lo inseriranno nei rispettivi, tutti autorizzati ora pubblicamente. 


UNA ATTIVITA' DI INGEGNERIZZAZIONE POLITICO SOCIALE E GIURIDICA CHE MARCIA NELLA INSIPIENZA COLLETTIVA.

Dopo un attento confronto,  valutati i tempi e l'urgenza,  il CDD e

l'UHRTA  hanno deciso di passare alla informazione dettagliata ed approfondita per poi chiamare tutti al massimo impegno ed attivazione su tutti i piani. 

 

#fermatecendon

Una vera e propria chiamata collettiva e avremo modo di spiegare nel concreto. 

Chiamiamo  ognuno ad una serrata partecipazione, informazione, formazione, denuncia pubblica ed attività concreta,  affinchè anche attraverso la nostra azione collettiva venga fermata la marcia totalitaria della legge che sta per disassare definitivamente e distruggere nel concreto  Costituzione e le libertà fondamentali, come abbiamo argomentato ed illustrato con concreti dati e anaisi tecniche. .

Secondo  gli standard delle  grandi trasformazioni paradigmatiche di regime, nella insipienza generale,  sottovalutazione e mancata consapevolezza collettiva, nel silenzio o  nella mistificazione, con il consapevole consenso  progettuale di una area ben delimitata circoscrittibile ed egemone in questa fase storica,  una nuova normativa "rivoluzionaria" rischia di essere approvata, 

Essa dividerà la società, fratturandola, e aggredirà fasce deboli, intellettuali, minoranze ma anche una vasta massa, sotto le mentite spoglie di uno Stato sociale caritatevole, che diviene aggressivo totalitario ed impunito. Più sotto diamo qualche tratto di analisi. 

Qui precisiamo subito che non butteremo concettualmente il bambino con l'acqua sporca e alcune norme  ( da espungere  perchè oltretutto estranee al contesto programmatico individuato, e immesse per legittimare indirettamente il tutto) le indicheremo. Tra esse la abrogazione della interdizione legale che consegue a condanne dai cinque anni in sù e la diversa delimitazione della situazione delle persone già interdette,   con  la restituzione  della facoltà di sposarsi a mero titolo di  esempio, e la abrogazione delle troppo rigide interdizione e inabilitazione da ostituirsi coìin la nuova "Amministrazione personale" ben delimitata ed affatto diversa dalla amministrazione di sostegno , ed indicheremo poi un nucleo di concrete esigenze reali che possono trovar posto in una  normativa equilibrata e non distruttiva, esigenze  attualmente usate per far passare la intera opera di globale "ingegnerizzazione" socio giuridica e politica. Abbiamo posto  in essere una informazione la più equilibrata seria e chiara, nei limiti a noi concessi.   

 

Quattro dirette in quattro martedì successivi  dal 16 febbraio 2016 all'8 marzo 2016 sempre alle ore 21,  improntate alla serietà, approfondimento, informazione dettagliata ed analisi completa. 

Niente ideologia ciarliera ma riconduzione dei processi in atto alla loro esatta natura con una analisi completa anche tecnica. 

I DIRETTA: 

Martedì 16 febbraio 2016 ore 21 I diritti la Costituzione il sistema giuridico e lo Stato sociale.  https://youtu.be/LLWxaLnB-hc

II DIRETTA: 

Martedì 23 febbraio 2016 ore 21 Il dettaglio normativo sugli strumenti  ed  organizzazione della amministrazione di sostegno visibile dalle ore 21 del 23 febbraio 2016 

https://youtu.be/jYPeGwumppA

III DIRETTA: 

Martedì 1 marzo 2016 ore 21  I CASI emersi nel lavoro dell'HURTA e quel che accade  è solo la punta di un iceberg.

https://youtu.be/imDdtomiNq0

IV DIRETTA:

Martedì 8 marzo 2016 ore 21 Dibattito conclusivo. Che accadrà quale è il paradigma storico sotteso alla soave coazione benigna che entra nella vita di individui non incapaci di intendere e volere e cosa va salvato e cosa buttato a mare nella legge sulla amministrazione di sostegno, espunto dalla stessa,  "bloccata" ?!

Basaglia non c'entra nulla mentre vi sono chiare e precise tracce di una concezione e dimensione la cui lenta marcia parte da molto lontano e il cui obiettivo è tutto interno al "paradigma totalitario" quale da noi dettagliatamente analizzato ed esposto. 

Vista la esigenza tecnica di fare un lavoro serio che sia da base alla azione collettiva, le dirette sono state  preparate prima e immesse "anche" in streaming, sbloccato definitivamente dalle rispettive date ed orari.

Ovviamente tutto  trasmesso  dalle ore 21 e dei rispettivi giorni Martedì 16 febbraio 2016, Martedì 23 febbraio 2016Martedì 1 marzo 2016 e Martedì 8 marzo 2016.

Un invito particolare a voi. Queste dirette e differite che sono state concepite per informare tutti e poi decidere e agire, non sono uno strumento meramente didattico. Chiediamo un particolare sforzo collaborativo. Invitate su FB e sui social e ovunque  tutti i vostri amici. 

DIPENDE DA TUTTI NOI L'ESITO INFORMATIVO E L'IMPATTO DI QUESTA MONTANTE INIZIATIVA. 

E MANDATE A GIORNALI E PARLAMENTARI, AVVOCATI E POLITICI, ASSOCIAZIONI E RIVISTE, SINDACATI E GENTE. 

BUON LAVORO. IL NOSTRO FUTURO ORMAI DIPENDE SOLO DALLA NOSTRA CAPACITA' DI ORGANIZZARCI INFORMARE FORMARE ED AGIRE.

 

A.  LA DIRETTA  SU CANALE CDD HANGOUT:  USARE LA FINESTRA DIRETTA VIDEO (  resa disponibile di norma in alto a destra  in ciascuno dei vari blog del CDD, e collegata a canale CDD HANGOUT). 


B.  VIDEO STREAMING (archivio streaming progressivo lasciato a disposizione di tutti, permanentemente). 

 

 

 

 

Che accadrà quale è il paradigma storico sotteso alla soave coazione benigna che entra nella vita di individui non incapaci di intendere e volere e cosa va salvato e come e cosa buttato a mare nella legge sulla amministrazione di sostegno, espunto dalla stessa,  "bloccata" ?!

Il "retrovirus" normativo dell'Ads in grado di colpire le difese immunitarie della democrazia e di piegare il diritti fondamentali sotto mentite spoglie di misura e diritto sociale, deve essere innocuizzato e fermato. Una modifica normativa radicale in corso di dibattito parlamentare è necessaria. 


UN PRIMO SPUNTO DI RIFLESSIONE 

Mentre tra crisi strutturale e finanziaria dell'economia e decadenza dello Stato, impoverimento di massa, corruzioni e degrado, muore giorno dopo giorno il programma di uguaglianza sostanziale dell'art. 3 della costituzione e riforme traghettano le istituzioni verso modelli elitari e cooptativi, con milioni di cittadini allo stremo abbandonati se non tartassati economicamente, in aggiunta, contro corrente, si vorrebbe ulteriormente “estendere” lo Stato sociale che "aiuta i bisognosi" attraverso la legge sulla"soave" amministrazione in "sostegno" dei deboli gratificati da un nuovo “diritto sociale”. 

LA legge della "coazione benigna" n. 6 del 2004, è già in cantiere parlamentare per la ulteriore riforma,  da estendere potenzialmente negli intenti  del padre ispiratore Paolo Cendon a "chiunque abbia anche solo per un momento  difficoltà ”gestionale”: svariati milioni di amministrati potenziali ( proiezioni da previsioni di casa "sperimentale” triestina già solo sulla legge vigente) e un bacino ed un ruolo attivo discrezionale" che si vorrebbe sempre più esteso, della giurisdizione. 

Basta che si rispetti il principio di "normazione" quando si incide pesantemente su diritti e libertà individuali e che le decisioni siano poi affidate ai giudici, e tutto si può fare ?!  

E all'equilibrio costituzionale tra diritti libertà e interessi altrui che accade ?! 

E' sufficiente che un nuovo sistema normativo ed un assetto amministrativo sociale, che si vorrebbe ad esso coerente, disarticolando in concreto l'equilibrio delle libertà fondamentali, sia affidato ad un ruolo attivo della magistratura, ben oltre il ruolo di garanzia segnato dai principi costituzionali ?!   

Perché tutti tacciono e, come una navetta che avanza in un canale di acque morte, il battello CENDON va verso la isola perseguita senza che nessuno neanche formuli una valutazione critica su uno Stato che presume di entrare surrettiziamente nella idoneità delle scelte di gestione di masse di individui e nelle loro vite.   

Lo scenario, non solo possibile ma prospettato negli intendimenti di chi persegue l’obiettivo di una società divisa tra milioni di “amministrati” e non ed una elite/pseudo casta di controllori/amministratori, ha la capacità di evocar (solo), a soffermarsi pochi secondi, immagini del secolo passato.   

A guardare  questa drammatica idea espansiva (incistata tra le righe) non riusciamo ad immaginare niente di più TOTALITARIO  e a vedere la progettazione formale  giuridica del pari non riusciamo ad immaginare niente  di più travestito giuridicamente dalla pelle dell'agnello, né niente di più artatamente formulato in termini neutri.

Ben consapevoli non si da conto del carattere paradigmaticamente rivoluzionario di un Stato che vaglia individuo per individuo la individuale attitudine alla gestione della sfera propria, sol che sia attivata la gratuita procedura. 

Nel calderone poi una intera generazione di anziani, meno forti ed abili, per antonomasia, e presunti soggetti deboli che hanno anche contato sulle proprie capacità e sulla solidarietà familiare, ovvero se avessero bisogno d aiuto semmai, nei casi di vera richiesta di aiuto, dovrebbero poter contare su un buon funzionamento di servizi sociali. Una generazione in realtà portatrice, anche, di una memoria storica da cancellare. 

In realtà lo stesso l’ambito operativo di questo sistema normativo si presta ad essere valutato guardando gli effetti proprio sulle aree di confine ed oltre, mentre  con metodo formale si mette l’accento invece sui casi che presentano un qualche fondamento di necessità di tutela. Lo spettro di intervento è o si presta ad essere enormemente gonfiato, il tutto ha valenza di un processo generale, poi si discute dei suoi casi necessari limite che fuoriuscivano dalle sole maglie strette della interdizione ma che, per una parte cospicua,  ben potevano essere affrontati affiancando un curatore. 

Funzionerebbero meglio i ”patrimoni” gestiti da una truppa di amministratori di sostegno !?  

Non si potrà (vorrà) rompere anche quella solidarietà autosufficienza e se si scateneranno conflitti para generazionali, o brame di elite professionali, già chiamate alla leva, come puntualmente  accade sempre di più, a quale responsabilità storica e giuridica vanno incontro i padri non “fondatori” dei principi costituzionali e di libertà, ma “ingegnerizzatori” del traghetto degli amministratori di sostegno verso un modulo di Stato totalitario?!  

Proteggere milioni di individui di coppie anziane dalla spada di Damocle della amministrazione coatta e dalla perdita di libertà strumenti, mezzi e capacità se verranno convogliati storditi in un imbuto giudiziario che li triterà, indifesi, sarà impossibile: occorre FERMARE CENDON e la cordata che amministra e sostiene tutto questo.  

Chi sono, da dove vengono, dove vogliono arrivare ?!  

 

Che sta succedendo alla coscienza giuridica e politica ed alla memoria storica di questo paese ?! Essa  non appartiene più alla borghesia colta, ma nella forma più semplice e disarmata, se volete disacculturata, ormai prima di tutto al buon senso della gente buona di buona fede.  Organizzare ed agire, prima che sia troppo tardi. 

 

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