IL TENTATIVO DI DISTRUZIONE CIVILE DEL MAGISTRATO PAOLO FERRARO NEL MARZO 2013 A SEGUITO DELL'ESPOSTO DENUNCIA PUBBLICO DEL 9 OTTOBRE 2012
11.05.2016 11:12
E DIETRO A TUTTE LE VICENDE L'OMBRA E L'INTERROGATIVO ULTERIORE CHE RACCHIUDE TUTTO : PAOLO FERRARO AVEVA CAPITO TROPPO DEGLI EVENTI CHE RISALGONO SINO ALL'OTTO AGOSTO 1990 ?!
L'avvio del tentativo di distruzione del magistrato Paolo Ferraro da parte della Procura deviata di Roma in accordo con SILVIA CANALI, e con gli "alcuni parenti Ferraro" mediante istanza di sottoposizione ad "amministrazione di sostegno".
GRANDEDISCOVERY UNO E TRE
L'avvio del tentativo di distruzione del magistrato Paolo Ferraro da parte della Procura deviata di Roma in accordo con SILVIA CANALI, e con gli "alcuni parenti Ferraro" mediante istanza di sottoposizione ad "amministrazione di sostegno".
Il trenta novembre 2012 mentre il dottor Paolo Ferraro era ancora magistrato e non decorso il termine di forzosa aspettativa orchestrata per la sua dispensa dal servizio finale, risultavano avviate le ricerche anagrafiche "propedeutiche" e risultava essersi già attivata l'avv. Antonia di Maggio, che avrebbe dovuto essere contatta telefonicamente dalla segreteria del Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura di Roma, Francesca Loy addetto al Tribunale Civile e segnatamente alle funzioni di controllo di legalità (visti od opposizioni) e di attivazione di richieste e istanze, inerenti persone e minori, tra l'altro di amministrazione di sostegno.
La determinazione circa la apertura della procedura sopra risale come annotazione alla data del 15 novembre 2012.
In data 23 dicembre 2012 avrei incontrato in Procura letteralmente fuori di testa il PM esoterico s...a Stefano Pesci che mettendosi di lato nel corridoio al primo piano, con un ghigno feroce e roteando le mani minacciosamente pronunciava con tono cadenzato una frase insensata non tanto per il contenuto letterale apparente ma per modalità espressive quasi rituali "ti dèvi curare ... ti dèvi curare" e difatti il termine curare in quegli "ambienti" ha un significato di lavaggio del cervello e sottoposizione alla psichiatria deviata, niente a che fare col diritto alla salute. Allora per me era una immagine e situazione ancora "folle" .. non avevo ancora ricevuto i "chiarimenti" della ex moglie di generale esoterico deviato dell'esercito ....
Avvocato Marco Ferraro e Simonetta Ferraro, una diretta parentela ("fratelli") con la quale Paolo Ferraro aveva tagliato i ponti da tempo e che aveva solo e raramente "monitorato" tra il 2009 e 2011 per capirne a fondo ruolo e collegamenti nell'agguato del 21 maggio 2009.
A Marco Ferraro e Simonetta Ferraro vanno riferite le gravissime fandonie inventate ed immesse in una ANAMNESI priva di ogni rapporto con la realtà, poi rinvenute vergate confusamente a mano e non sottoscritte neanche dall'ignoto estensore nella cartella dell'ospedale Sant'Andrea. (si leggano a riguardo le pagine dedicate alla esatta ricostruzione dell'episodio nell'ATTO al Consiglio di STATO più sotto citato con link ).
Il Sant'Andrea era la struttura che, a sequestro di persona avvenuto, aveva coperto poi il tutto, previo ausilio ed intervento dello psichiatra con simpatie naziste Stefano Ferracuti e del primario Paolo Girardi, all'ombra dell'ordine teutonico (I VOLONTARI DELL'ORDINE TEUTONICO: una associazione inquadrata in un preciso ordine massonico con maestri e gran maestro, che "si occupa" di ricerca sulle tematiche del "suicidio" e di persone a "rischio di suicidio" e familiari loro).
Il Sant'Andrea era la struttura che, a sequestro di persona avvenuto, aveva coperto poi il tutto, previo ausilio ed intervento dello psichiatra con simpatie naziste Stefano Ferracuti e del primario Paolo Girardi, all'ombra dell'ordine teutonico (I VOLONTARI DELL'ORDINE TEUTONICO: una associazione inquadrata in un preciso ordine massonico con maestri e gran maestro, che "si occupa" di ricerca sulle tematiche del "suicidio" e di persone a "rischio di suicidio" e familiari loro).
Nel ruolo di vigilanza ed intervento per il "coordinamento" l'AVV. Luca Petrucci di altra "area" (che agiva sotterraneamente per conto e della componente deviata della procura di Roma ma aveva simulato assistenza nella denuncia sugli abusi nei confronti della e subiti dalla donna della Cecchignola e figlio minore nonchè fatti emersi connessi).
Stefano Pesci |
Antonia Di Maggio già difensore di anarco insurrezionalisti, era la stessa che in nome e per conto di Simonetta Ferraro, con cui aveva rapporti diretti, e Marco Ferraro, aveva "inviato" fax e lettere a dir poco minatorie nella primavera del 2011 (dopo la denuncia del 7 marzo 2011 e MEMORIALE depositati presso autorità giudiziaria), duramente replicate e risposte dagli avvocati Minghelli e Dello Monaco, poi anche Cecchetti Mauro. Tutto già immesso ed illustrato altrove ma qui reimmesso nelle "missive minatorie" principali prima e repliche principali poi, affinchè ognuno si renda conto della portata della criminale iniziativa e minaccia permanente subita dal dott. Paolo Ferraro.
ALCUNE DELLE DURE REPLICHE
Il 13 ottobre 2012 era morto di infarto per "cause naturali da accertare" l'Aggiunto della Procura di Roma Alberto Caperna che Paolo Ferraro aveva incontrato sino a pochi giorni prima, avendone i primi giorni dell'ottobre 2012 all'esterno della porta di ingresso dell'allora Procuratore di Roma, ricevuto la sua ammissione " Sono ingenuo. Perdona quello che ti hanno fatto e rientra in servizio in magistratura" ed era lo stesso magistrato che nell'aprile 2011 aveva detto addolorato "Tu sei nato per fare il magistrato", e non aveva partecipato alla pantomima del 1° giugno 2011. Inoltre era lo stesso che oltre ad aver indagato per reati vari nell'ambito militare della Cecchignola conosceva approfonditamente l'ambiente della e cosa si muovesse nella Procura di Roma, un uomo leale che non poteva accettare quello che si era ordito. Ma neanche Pietro Saviotti che presenziò alla pantomima del 1° giugno 2011 dinanzi al CSM esponendo la verità dei fatti, avrebbe potuto accettarlo, se non fosse morto anche lui di infarto per cause "naturali da accertare" il 6 gennaio del 2012, ed era già inquadrato, dal criminale esoterico militarista ma magistrato Stefano Pesci, come uno "stronzo" sin dal settembre 2010 (fatto analiticamente riportato altrove).
La procedura di distruzione premeditata e del magistrato reo di aver capito, analizzato e denunciato, partiva in sordina: Paolo Ferraro era ancora magistrato ma coattivamente posto fuori servizio, ed aveva depositato dopo la presa d'atto degli "effetti" della memoria del 9 ottobre 2012, un nuovo esposto memoria il 3 novembre 2012 duro ed indignato. In esso venivano indicati come certi ed appresi, anche nel 2012 in presenza di testimone, fatti gravi e veniva denunciata la vera e propria orchestrazione e manovra che, ormai uscita allo scoperto, risaliva a molti anni addietro.
La dispensa dal servizio, poi disposta, e fu fatto firmare il pedissequo decreto di corsa dal Ministro di GIUSTIZIA dell'epoca, acciocchè il CSM non dovesse pronunciarsi sulla aspettativa per motivi elettorali presentata dal dott. Paolo Ferraro, veniva poi notificata al magistrato il 6 febbraio del 2013.
Più tardi sarebbe stata notificata la apertura di procedura di amministrazione di sostegno (distruzione mirata) e si sarebbe potuta vagliare la organizzazione nascosta del blitz criminale e il provvedimento, non sottoscritto dal magistrato addetto Francesca Loy, ma dal PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI ROMA Giuseppe Pignatone, già Procuratore della Procura di Reggio Calabria.
La vicenda dell'Antonio Aiello "dalla quale" era venuto a contattarmi ripetutamente, già sentito per un intero giorno nell'estate del 2012 con il magistrato assistito nell'esame dai R.O.S. dell'arma dei carabinieri, è illustrata nell'articolo "TRE TRA LE TANTE EVIDENZE INSUPERABILI. à la guerre comme à la guerre" secondo articolo in coda al link https://www.paoloferrarocdd.eu/mafia-capitale-e-i-protocolli-di-sion/
e il sedicente Aiello si sarebbe presentato poi al magistrato Paolo Ferraro nell'autunno del 2012 a che fine , e con quale scopo a monte, è ivi dettagliato. Ma il rapporto tra l'Aiello e la Procura di Reggio Calabria fu confermato, prima, in seguito ad una preventiva telefonata fatta dal magistrato Paolo Ferraro al magistrato di Reggio Calabria, per sincerarsi su ciò che sembrava muoversi e prima di incontrare l'Aiello per capire, in presenza di testimone.
e il sedicente Aiello si sarebbe presentato poi al magistrato Paolo Ferraro nell'autunno del 2012 a che fine , e con quale scopo a monte, è ivi dettagliato. Ma il rapporto tra l'Aiello e la Procura di Reggio Calabria fu confermato, prima, in seguito ad una preventiva telefonata fatta dal magistrato Paolo Ferraro al magistrato di Reggio Calabria, per sincerarsi su ciò che sembrava muoversi e prima di incontrare l'Aiello per capire, in presenza di testimone.
L'istanza di amministrazione di sostegno firmata il 18 dicembre 2012 dall'indicato Procuratore di Roma e depositata di corsa, echeggiava pari pari temi astratti della elaborazione dommatica cendoniana, ed appare clamoroso frutto di una manipolazione concettuale sconvolgente ed impudica, centrata sinanche sull'uso invertito di una sola delle tante certificazioni e relazioni a favore citata che invece, ovviamente, dimostrava l'esatto contrario.
Una operazione a tavolino follemente irata e di corsa avviata, dopo gli esposti memoria che svelavano l'ordito e le vicende più o meno calde/recenti e funebri del 2012.
Alla incredibile istanza rispose:
- una indignata lettera aperta con documentazione allegata
- un atto di costituzione dinanzi al giudice CIANCIO
- un ulteriore atto di costituzione di Patrizia Foiani
Il procedimento frutto di una ignobile farsa si concluse con un rigetto necessitato ma ipocrita, perchè teneva a riferimento (nonostante la evidenza della globale pantomima) in alcune frasi "il punto di vista" ordito nel CSM.
Con l'articolo TRITTICO pubblicato nel settembre 2013 fu tutto rimesso concettualmente e giuridicamente a posto.
Con i due articoli, UN PROFILO ARTIFICIALE COSTRUITO A TAVOLINO e PROTOCOLLI PROFILAZIONE E GESTIONE OPERATIVA tutti gli elementi essenziali concernenti la vicenda e le metodologie operative vengono sinteticamente riordinati.
E DIETRO A TUTTE LE VICENDE L'OMBRA E L'INTERROGATIVO ULTERIORE CHE RACCHIUDE TUTTO : PAOLO FERRARO AVEVA CAPITO TROPPO DEGLI EVENTI CHE RISALGONO SINO ALL'OTTO AGOSTO 1990 ?!
Con i due articoli, UN PROFILO ARTIFICIALE COSTRUITO A TAVOLINO e PROTOCOLLI PROFILAZIONE E GESTIONE OPERATIVA tutti gli elementi essenziali concernenti la vicenda e le metodologie operative vengono sinteticamente riordinati.
E DIETRO A TUTTE LE VICENDE L'OMBRA E L'INTERROGATIVO ULTERIORE CHE RACCHIUDE TUTTO : PAOLO FERRARO AVEVA CAPITO TROPPO DEGLI EVENTI CHE RISALGONO SINO ALL'OTTO AGOSTO 1990 ?!
GRANDEDISCOVERY UNO E TRE
UN CAPITOLO NERO E CRIMINALE che rimarrà indelebile nella storia di questo paese, sebbene senza il morto, e passerà alla storia come tentato omicidio civile di un magistrato eccellente, in una vicenda pluridecennale e ormai con metodo giuridico disvelata in ogni frammento attraverso L'ATTO PORTATO AL CONSIGLIO DI STATO SUL CASO FERRARO e la grandediscovery.
Ma dettagliatamente e storicamente ricostruita in ogni passaggio, a sintesi di un lavoro durato quasi cinque anni, in "LA FINALE RICOSTRUZIONE COMPLETA".
GLI ARTICOLI CHE FANNO PARTE DELLA PRESENTE PAGINA "DOPO LA DISPENSA PER "INETTITUDINE" LA STRATEGIA PREORDINATA DI DISTRUZIONE MEDIANTE LA INCREDIBILE ISTANZA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO"
SONO :
Maggiori informazioni https://www.paoloferrarocdd.eu/grandediscovery1/dopo-la-dispensa-per-inettitudine-la-strategia-preordinata-di-distruzione-mediante-la-incredibile-istanza-di-amministrazione-di-sostegno/
SONO :
- LETTERA MEMORIA INDIGNATA SULLA INCREDIBILE ISTANZA DI DISTRUZIONE CIVILE DI PAOLO FERRARO
- LA MEMORIA DI COSTITUZIONE DINANZI AL GIUDICE TUTELARE
- TRITTICO : BANDO ALLE CIANCIE, UN GIUDICE CONTENTO ED UN PROFILO ARTIFICIALMENTE INVENTATO (O ANCHE PROGETTATO da tempo)
- UN PROFILO ARTIFICIALE INVENTATO A TAVOLINO
- PROTOCOLLI PROFILAZIONE E GESTIONE OPERATIVA.
Maggiori informazioni https://www.paoloferrarocdd.eu/grandediscovery1/dopo-la-dispensa-per-inettitudine-la-strategia-preordinata-di-distruzione-mediante-la-incredibile-istanza-di-amministrazione-di-sostegno/
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