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Caronte può attendere. Una Vittoria Contenta, di Pirro. USO INVERTITO DEL PROCESSO CIVILE 2. DAL TRITTICO ALLA MANIPOLATA QUADRATURA DEL CERCHIO. Paolo Ferraro
149 UNA INTERA STRATEGIA EVERSIVA ALLO SCOPERTO dal CASO PAOLO FERRARO e DALLA GRANDEDISCOVERY
Una Vittoria Contenta, di Pirro.
USO INVERTITO DEL PROCESSO CIVILE
"Caronte può attendere"
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"Caronte non è riuscito a traghettare motivazione e contenuti aldilà dello Stige" .. Caron dimonio, con occhi di bragia, loro accennando, tutte le raccoglie batte col remo qualunque s'adagia ..... (Dedicato a color che blaterando "esotericamente" "esorcizzano" e non vedono semplici "realta'" umane concrete e banali ... che deviano e snaturano stato ed istituzioni)
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"LA PISTA SOCIO FAMILIARE E I
PROTOCOLLI DEVIATI NUDI.
SENTENZA DEL SETTEMBRE 2016
svelata ed impugnata.
Caronte e la cordata deviata che ha utilizzato tutti i possibili strumenti, metodologie ed attività per tentare di distruggere il magistrato Paolo Ferraro possono aspettare.
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La motivazione della sentenza “sottoscritta”, che oggi esponiamo al pubblico vaglio critico e comunichiamo a tutta la magistratura italiana, costituisce un eccezionale documento, ulteriore fonte di disvelamento. La precedente comunicazione informativa ed analisi "TRITTICO" (qui in coda anche su slide) aveva assolto già egregiamente alla medesima funzione.
DAL TRITTICO ALLA ARTIFICIALE MANIPOLATA QUADRATURA DEL CERCHIO.
LA lettura della motivazione della sentenza di primo grado “sottoscritta” (slide in coda) lascia sbigottiti per il palese argomentare apodittico, e per passaggi “etichette” ed astio che accompagnano mere “prese di posizione” inconferenti ed un plumbeo silenzio-negazione, come vedrete sinanche su una realtà socio familiare (fatto inaudito e di gravità tale da non avere precedenti): il tutto ad un livello tale da far dubitare seriamente della stessa sua intima giurisdizionalità. Chi sa bene di diritto, merito e giurisprudenza romana potrà "apprezzare" stili, passaggi e sfumature, sbalordito.
Impliciti, talvolta sgarbati e autoreferenziali spunti, mostrano dileggio indispettito, acrimonia smaccata e accompagnano nel corpo motivazionale la non trattazione di prove e dati in ATTI, con la tecnica protocollare del SILENZIO.
Male, scientemente fatto ad un padre e figlie sue, manipolazione, statuizioni assurdamente incongrue e disposizioni economiche incomprensibili, costituiscono qui solo un mero spunto di riflessione (tante storie individuali addolorano il nostro paese nel delicato settore della famiglia e minori, segnato da metodiche “protocollari” e dalla superfetazione di interessi economici ed altri, ben peggiori).
Parole emerse dal vaso di Pandora ed allusioni mirate, passaggi e “metodi” nel processo utilizzati consentono piuttosto di misurare oggettivamente lo “stato” di una porzione minoritaria e “componente”, strettamente collegata ed intrecciata, e fatta oggetto, per la parte più pericolosa, della grandediscovery nel suo complesso.
Si verte ora di un divorzio cadenzato, collegato e gestito in parallelo al tentativo di distruzione integrale di un magistrato speciale o specialmente perseguitato per aver scoperto troppo ed essere rimasto fedele alla Costituzione ed insensibile alle minacce in basso promanate, non piegandosi. Emerge, condivisa, sui piani di azione protocollari, la creazione manipolata di un profilo artificiale e di una realtà integralmente artefatta con un investimento “operativo”esterno, volto a tentare di conformare il reale al simulato, fallito, ed oggi portato anch'esso allo scoperto con ulteriori prove.
Ma si è tentato anche, come vedrete, di fare un triplo salto mortale indietro, “senza rete”, proprio mentre, e forse perchè, attività operative esterne avevano non solo fallito ma erano state integralmente accertate [grandediscovery3 in fase di progressiva pubblicazione con ennesime prove dirette audio e video audio sconvolgenti]. .
Permanente manipolazione invertita della realtà perseverata dal drappello di controparte e convitati di pietra, negazione invertita del palese e costante ribaltamento sinanche del pacifico in fatto e diritto, appaiono quindi di macroscopiche dimensioni, e spiegate dalla grandediscovery: in soldoni la prova a conferma, sia pur su un piano civile formalmente separato ma convergente, di chi operi e come, e di precise matrici, condivise.
"Caronte non è riuscito a traghettare motivazione e contenuti aldilà dello Stige", perchè atto di appello è stato depositato, così come un appello in Consiglio di Stato era intervenuto, pendente ancora nel merito, sull'intera GRANDEDISCOVERY ed il CASO PAOLO FERRARO.
Far capire e svelare è nostro compito nel CASO che è di palese rilievo pubblico, affinchè la coscienza consapevole, prima di tutto nelle istituzioni, abbia il suo risveglio definitivo: tutto risulterà se fosse possibile ancor più chiaro, ai tanti color che son “di buona fede” giuristi e non.
Paolo Ferraro §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
NOTA BENE GLI ALLEGATI CITATI, SALVO DOCUMENTI CHE POSSONO VIOLARE LA PRIVACY, SONO NELLA BANCA DATI DI CUI AL LINK
https://drive.google.com/drive/u/8/folders/0Bx41O7rx8oEwMW1GS0JaNjE5UzA
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Per: Il dott. Paolo FERRARO,
- Appellante
Contro: Avv. Silvia CANALI, difesa in unione e disgiuntamente dall’avv. Enrica Graverini e dall’avv. Fiorella D’Arpino
- Appellata
Per la integrale riforma della sentenza n......../2016 emessa dal Tribunale Ordinario di Roma – Prima Sezione Civile in composizione collegiale in data 15/04/2016 e pubblicata il 13/09/2016 nel procedimento iscritto al n......./2011 promosso da Ferraro Paolo contro Canali Silvia con l’intervento del PM in sede avente per oggetto lo scioglimento del matrimonio, notificata in data 03/11/2016.
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IL RIASSUNTO DELL'ANDAMENTO DEL PROCESSO DI PTIMO GRADO
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Motivi di appello
I LA MOTIVAZIONE IMPUGNATA APPARE ERRONEA IN FATTO E TALE DA DISTORCERE E TRAVISARE FATTI, ANTECEDENTI E DATI IN ATTI.
Motivi di appello
I LA MOTIVAZIONE IMPUGNATA APPARE ERRONEA IN FATTO E TALE DA DISTORCERE E TRAVISARE FATTI, ANTECEDENTI E DATI IN ATTI.
Documenti vari in cartaceo
SEI DVD CONFORMI DVD DEPOSITATO, PER VISUALIZZAZIONE ASCOLTO E VAGLIO DIRETTO PROVE COLLEGIO E CONTROPARTE. Roma, 24 novembre 2016 DEPOSITO 25 novembre 2016
TESTO.
I LA MOTIVAZIONE IMPUGNATA APPARE ERRONEA IN FATTO E TALE DA DISTORCERE E TRAVISARE FATTI, ANTECEDENTI E DATI IN ATTI.
1A. UNA SENTENZA “EXEMPLUM” GIA' NEGLI OBITER DICTA E NEI SILENZI, SMACCATAMENTE DENIGRATORIA.
La Sentenza n. .........../2016 pubbl. il 13/09/2016 relativa al processo civile RG n. ........./2011 depositata il 13 settembre 2016 (ALL01 Sentenza -............/2016) è stata notificata da controparte il 3 novembre 2016 (ALL02 Relata di notifica di controparte) con decorso del termine breve per l'impugnazione, e da qui a dedurne la condivisa “adesione” soprattutto allo motivazione scritta “da congelare” se possibile in giudicato, il passo è molto breve. La motivazione della sentenza risulta sottoscritta dal dott. Vittorio Contento, dopo una decisione in collegio con i magistrati Daniela Bianchini, vistata dal Presidente del collegio Franca Mangano, e risulta depositata il 13 settembre 2016. Essa costituisce un exemplum pari alla unicità di una vicenda divorzile neanche solo formalmente ordinaria, ed è stata emessa dopo un andamento processuale ed extra processuale, per FATTI NOTORI, che consente di conferire al “corpo motivazionale” una “evidence” ulteriore.
Questo processo concerne come tutti i processi in materia, due concrete persone ex coniugi e due figlie, e coinvolge inascoltata una nuova famiglia, e tutto quello che gira intorno a queste persone e che entra ed è entrato nella valutazione e motivazione è argomento processuale, come lo è la valutazione dei dati, prove e fatti di contorno e corredo, necessari anche al fine di vagliare la attendibilità delle persone e credibilità delle argomentazioni addotte. E' il corpo motivazionale della sentenza che mostra questo e molto altro. Un processo “civile” che coinvolge quale parte anche un rimasto noto (per ora “ex”) magistrato. Vicende di contorno argomenti, apparentemente obiter dicta non strettamente conferenti alla causa petendi, sono quindi non solo pertinenti ma centrali al fine di cogliere come sia stato “attrezzato” il quadro artefatto “costruito” per giungere alle determinazioni e statuizioni economiche e su minori adottate ad un palese fine ulteriore “eterodosso” come è dato arguire dalla particolarità degli elementi motivazionali “edificati” .
Impliciti talvolta sgarbati e autoreferenziali spunti, mostrano dileggio indispettito, acrimonia smaccata e accompagnano nel corpo motivazionale la non trattazione di prove e dati in ATTI con la tecnica protocollare del SILENZIO, e vedono "la motivazione della sentenza" esprimersi con queste formule:
“elucubrazioni (?!) del dott. Ferraro il quale ritiene che la Canali sia stata concorrente persino (?!) di un sequestro di persona ai suoi danni” . Agli atti del processo civile depositato un MEMORIALE DENUNCIA (ALL03 MEMORIALE 7 marzo 2011 estratto in formato pdf e ALL03 CARTELLA documenti completi allegati al memoriale nonché ALL03. bisBROGLIACCCI AUDIO E VIDEO CONTESTUALIZZAZIONE REGISTRAZIONI CECCHIGNOLA – ) in cui viene ricostruito IL SEQUESTRO DI PERSONA ORGANIZZATO il 23 maggio del 2009 CON LA ATTIVA COMPARTECIPAZIONE ANCHE “ORGANIZATIVA” DI SILVIA CANALI, ANCHE PER EVITARE CHE IL DOTT. PAOLO FERRARO depositasse a PERUGIA le prove DIRETTE ( AUDIO E VIDEO AUDIO oggi di dominio pubblico mediante una accurata attività di analisi e contestualizzazione) della esistenza/attività nel quartier civil militare in quel della CECCHIGNOLA di una psico setta a basamento militare e mera copertura “anche” “satanista”, con apparenza “cromatica” NAZI-KOMM e "banale" sostanza eversiva, e reati gravi connessi, e il molto di più che si celava dietro e nella “occasione” mal gestita (“creata” per incastrare/avviluppare/distruggere un magistrato di Cassazione oggetto di attenzionamenti pluridecennali) e comunque scoperta con intuito investigativo, consueto in Paolo Ferraro. Ma la finalità di distruzione totale ordita FUORI DELLA LEGALITA' è la chiave di lettura da lager moderno ormai di pubblico dominio. IL SEQUESTRO DI PERSONAcostituisce un “mero” frammento di una vicenda di tale ampiezza e farcita di prove DIRETTE tali da costituire un FATTO ORMAI NOTORIO, ma taciuto in sede “formale” (tranne una interrogazione parlamentare a risposta scritta 4-06272 presentata da ELIO LANNUTTI giovedì 17 novembre 2011, seduta n.637 anche essa non oggetto di risposta e “nascosta” ALL 04), per “terrore”, complicità preesistente od indotta od ignavia o succubanza. Tanto è di pubblico dominio la esatta ricostruzione di una dipanata vicenda drammatica e gravissima, complessa solo per la miriade di attività che vedono coinvolti od interessati soggetti appartenenti ad una “minoritaria” ma pericolosa cordata deviata ormai nota, alcuni operatori legati a doppio filo o direttamente attivi nei servizi segnatamente militari, che appare opportuno limitarci ad allegare in formato digitale quanto segue, oggetto di novità sopravvenuta per la parte non già prodotta in primo grado, e che, anche per quanto concerne i dati video audio prove dirette, è da ritenersi ad ogni effetto di legge, secondo orientamento giurisprudenziale ormai consolidato dulle prove multimediali, documento processuale nuovo con valenza probatoria .( ALL.TI 00 SITI: due interi SITI in versione OFF LINE consultabili su pc di ufficio nella apposite directories GRANDEDISCOVERY.WEBNODE.IT e PAOLO FERRAROCDD.EU. con indice sistematico contenenti documenti prove video audio di riferimento di recente pubblicati sulla ricostruzione dettagliata delle vicende che vedono certamente coinvolta controparte Silvia Canali, con elementi di novità .ALLTI 0 VIDEO AUDIO di prova diretta contenenti prove dirette e loro contestualizzazione immessi a parte vagliabili senza richiedere accesso ON LINE ALL05 CARTELLA MEMORIA DI REPLICA A COMPARSA DI COSTITUZIONE DI CONTROPARTE IN PRIMO GRADOcon gli allegati relativi depositati in formato digitale).
“aver spesso preteso che le figlie comprendessero sue scelte e rivendicazioni (?!) , fatte oggetto di plurime denunce (per non parlare -?!- della sua abbondantissima “attività di blogger” dirette a sostenere 'complotti' (?!) 'di terzi' (?!) tra cui molti 'soggetti istituzionali' e persino, larvatamente, la strumentalizzazione di questo processo in danno dell'ordine democratico (?!)”. Una domanda immediata soccorre ed emerge da quei toni e aggettivazioni usati da chi ha scritto quella motivazione. SE “una motivazione” di provvedimento giudiziale nicchia totalmente, termine bonario, e non valutauna montagna di prove dirette tutte prodotte che è demandato di valutare per la loro incidenza e rilevanza interna appositamente trasfigurata apriori con epitetica aggettivazione (ed il tutto sinanche a fronte di REPLICA A COMPARSA DI COSTITUZIONE subito depositata nel 2012 -ALL 5-, che segnalò da subito l'uso eterodosso del divorzio in un contesto di vicende generali di rilievo non NEGABILI , vicende in cui figurano solo alcuni soggetti di interesse pubblico), che possibilità ha l'estensore effettivo della motivazione di far ritenere credibile che un magistrato storico della Procura di Roma abbia “spesso preteso” che le figlie, manipolate ed in mano ad una madre soggetto attivo del tutto, “comprendessero sue scelte” e possa aver voluto convincere due vittime ingenue figlie di Medea, consapevole Paolo Ferraro perdipiù dei pericoli loro ulteriori correlati ad un loro ipotetico capire?! Il “larvatamente“ poi sembrerebbe riferibile al contegno comunque rispettoso nei confronti del ruolo di giudice, mentre l'estensore della motivazione ora “sarebbe” arrivato a difendere nomina e consulenza di una non psicologa iscritta all'ordine dei cavalieri di Malta, che ha a sua volta “pretermesso e quindi nascosto” tutte le dichiarazioni di Silvia Canali (fatte oggetto per verifica di una denuncia amplia per calunnia e ricavabile concorso non esterno ad associazione per delinquere di stampo “speciale”). Parlare poi di “attività di blogger“a fronte di un impianto di PROVE DIRETTE .. PUBBLICHE UNICHE nel loro genere e per quantità ( audio video audio registrazioni tra presenti e documenti centellinati fatto per fatto) e di un vero e proprio PROCESSO PUBBLICO IN RETE DI DIMENSIONI E PORTATA MAI NEANCHE PENSATE POGGIATO IN RETE IL MATERIALE PROBATORIO TRAMITE UNA ATTIVITA' PROTRATTASI PER CINQUE ANNI (ALL.TI IN DVD INTERO SITO PAOLOFERRAROCDD.EU E GRANDEDISCOVERY. WEB NODE OFF LINE), conferma solo un giudizio oggettivo su una illazione patentemente arbitraria e denigratoria. Infine la circostanza nascosta che nel luglio 2011 il dott. Paolo Ferraro abbia effettuato una conferenza stampa oltretutto trasmessa in TGSKY24 (VIDEO ALLEGATO NELLA APPOSITA DIRECTORY in DVD) costituendo nel medesimo tempo un Comitato Difendiamo la Democrazia, preannunciando prevedendo ed analizzando punto per punto, sotto le video camere, e poi ricostruendo ex ante al dettaglio quanto sarebbe accaduto sino alle recentissime vicende istituzionali, non è pane per i denti del giudicante e non è cosa gradita al motivante: era destinato alla intera magistratura ed alle intere istituzioni il lavoro portato a compimento, ed HA GIÀ RAGGIUNTO IL SUO SCOPO. Tra i minuscoli ed insignificanti sacrifici, sopravvissuto il dott. Paolo Ferraro ad un tentativo di distruzione civile e fisica si più piani a partire dal nazi blitz del maggio 2011, vi è anche quello risibile di dover subireartefatte denigrazioni non larvate di controparte e un termine “rivendicazioni” utilizzato insensatamente, ultima spiaggia, ma insufflato per poter saltare piè pari, sostantivando ad denigrandum sic et simpliciter, la tanta sostanza e i fatti in atti. Come da manuale dei protocolli denigratori campeggia infine la insinuazione malevola e debole “complotti” .. lamentati … IL che, detto in una motivazione sottoscritta da un giudice della Repubblica e vertendosi di denuncia penale per precisi reati e fatti effettuata da uno dei migliori magistrati della Procura di Roma e su fatti che coinvolgono ambienti incistati in ambiti militari precisi e corroborato con una miriade di prove dirette , depone nei confronti del redattore della motivazione della sentenza per un determinato e classificabile orientamento sinanche nell“uso” della attività motivazionale, che non intendiamo ulteriormente aggettivare. IL riferire poi il tutto al portatore (anche) di una pubblica analisi e denuncia del fenomeno GESTITO e dell'uso finalizzato del “complottismo” ripartita in più articoli e video interviste a RADIO da parte di Paolo Ferraro, mentre suona come una sciagurata “beffa” costituisce solo un autogol.
IB. UNA SENTENZA “EXEMPLUM” ADDIRITTURA NEL COINVOLGERE la “FATTA PRESUMERE” “TERZA” PERSONA TENUTA PROGRAMMATICAMENTE ESTRANEA AL PROCESSO, PATRIZIA STEFANIA EUGENIA FOIANI, CONIUGE DEL DOTT. FERRARO, E SINANCHE DUE RAGAZZI MAGGIORENNI, CON INDICAZIONE RIFERITA A “PAROLE” PATENTEMENTE FRUTTO DI MANIPOLAZIONE, totalmente FALSE ED IRREALI, SENZA CONTRADDITTORIO.
L'estensore della motivazione della sentenza ha addirittura esteso il metodo anzidetto, aggravandolo, nei confronti del coniuge, prima di fatto e poi di diritto, del dott. Ferraro, Patrizia Stefania Eugenia Foiani, e sinanche dei figli di lei e figliocci del dott. Ferraro.
A prescindere dal palese rilievo diffamatorio indiretto e profilo che può esser fatto oggetto di ennesimo atto a parte, a valutazione della parte offesa senza contraddittorio, quando ne verrà informata, si noti che il mero riferire “parole” di bambine manipolate, intrinsecamente prive di qualunque rapporto con la realtà, e semplicemente smentite dalla realtà personale della Foiani e dei figli, e negato qualunque contraddittorio in corso di causa, fa parte di una “metodica” emersa, di lampante evidenza.
Potrà essere coperta dal medesimo metodo, ma sinchè esiste il diritto i fatti veri parlano da soli, e sinchè non “vi sarà un giudice a Berlino”.
Si legge nell'atto impugnato uno studiato riferimento alla “sistemazione abitativa in cui dovevano inserirsi presso la abitazione della compagna del padre “ che significa tutto e niente. Ma in atti nel processo è chiara la reale situazione oggettiva di una abitazione di quattro camere da letto un salone doppio e due bagni ed una camera destinata con letto delle bambine: la Foiani poi, tutto negato e colpevolmente nascosto, non era “la compagna di coabitazione” ma la coniuge prima di fatto e poi di diritto convivente di e con Paolo Ferraro, Una vera ennesima operazione di mascheramento integrale della realtà, in parte messa in bocca alle parole di due bambine manipolate ed “enfatizzata” unilateralmente senza contraddittorio e senza valutazione di fatti provati.
Chi sia poi professionalmente e come cittadina e persona Patrizia Stefania Eugenia Foiani e siano i due figli e figliocci del dott. Ferraro , verrà detto e provato, e codesto collegio con le sue anime dovrà infine trasecolare. Ma il fango artificialeinsufflato da controparte è vicenda non più normale .. ma eccezionale nel concreto caso di specie, “protocollare” .
Più grave è l'aver sino all'ultimo tentato di negare sinanche la esistenza della convivenza dal 2011 e matrimoniale. Una dimensione grottesca e raccapricciante di negazione o affermazione invertita di una irrealtà, metodo che già per questo ha una sua “spiegazione evocativa” e di cui ovviamente è stato fatto fatto costante e perseverante utilizzo.
Soccorre un tardo brocardo CONTRA FACTUM NON DATUR ARGOMENTUM ovvero CONTRA FACTUM NON VALET ARGOMENTUM.
L' espressione indica grosso modo, che ciò che è obiettivamente rilevato nella sua consistenza non può essere manipolato ed oggetto di argomentazioni mere, “la forza dei fatti dimostrati” , potremmo dire. Una visione lievemente ingenua che subisce la concezione antica del "nomen" che indicherebbe ineluttabilmente la essenza della cosa, e che non si confrontava ovviamente con il potere della manipolazione linguistica e la disinformazione strutturata nè con la più profonda complessità di ciascuna cosa e del reale, ma semmai era riferita implicitamente alle scuole causidiche. Una traduzione più aderente potrebbe essere oggi: "Contro i fatti provati nessun argomento potrà aver valore", principio e traduzione più “giuridici", che indicano che l'argomentare sulla base di fatti documenti reali e concreti e prove non può esser controbattuto con mere argomentazioni ( insulse denigrazioni e battute manipolatorie e via discorrendo). Una opposta traduzione invece, lievemente maccheronica ed autoreferenziale ed ovviamente suggestivamente indicata in questa sede, costituisce una variante densa di conseguenze... pratiche. "LA FORZA DEI FATTI COMPIUTI E IPOSTATIZZATI ( come veri sotto solo formale astratto confezionamento giuridico, ma integralmente falsi) NON PUO' ESSERE CONTROBATTUTA CON LA LOGICA, LA RAGIONE ED ALLEGANDO LA INSORMONTABILITA' DI DATI REALI VAGLIATI OGGETTIVAMENTE E PROVATI". A codesto Collegio spetta solo di scegliere tra la cultura giuridica, la tradizione, il presente del diritto consolidato e tramandato, e “un evento” segno di una concezione pratica, manipolatoria e invertita della funzione del processo e del diritto, che costituisce un doppio salto mortale indietro. Il diritto e il confezionamento formale giuridico divengono il supporto di copertura di una statuizione presa. Non siamo soli a pensare che questa possa essere in prospettazione culturale della anticamera della morte dello Stato di diritto qualora divenga pratica giudiziaria condivisa o coartata, ma il dott. Paolo Ferraro è stato tra i primi nel dicembre 2011 ad indicare che la manipolazione del fatto unita al controllo del giudizio ha una natura eversiva dei cardini di uno Stato di diritto costituzionale. SE fossimo dei latinisti maccheronici avremmo potuto scrivere senza autoironia, e comunque chiedendo venia “Da mihi flexa artificiliaque facta, tibi dabo arbitrium imperiosum”. Forse sinanche a questo non brocardo del tutto maccheronico alludeva inconsapevole, irrisorio ed incolto il passaggio “e persino, larvatamente, la strumentalizzazione di questo processo in danno dell'ordine democratico”. Quanta e quale ennesimamanipolazione linguistica volta solo a screditare emerga nella particolare motivazione di atto pubblico (n.d.r. che era e doveva rimanere giudiziario, è oggi “anche” comunque al vaglio di codesto collegio.
II. GLI ULTERIORI PASSAGGI MOTIVAZIONALI INADERENTI ALLA VALUTAZIONE OBIETTIVA DELLA VICENDE REALI E PROCESSUALI come censure ulteriori ai passaggi motivazionali della sentenza di primo grado.
La sentenza qui appellata ha :
1. eliminato di fatto la possibilità di vedere le minori al padre affidando a liberi accordi (?!) con chi le ha sottratte “scientificamente” dall'aprile 2012 in un contesto storicamente PROVATO, la ipotetica possibilità di incontro, e, colmo dei colmi, negato la circostanza nonostante una mole di documenti depositati e querele ...in quanto la realtà non vedrebbe allegate “prove” (e cosa dovrebbe fare un padre testimone di tutto quello che è accaduto, se non depositare atti e prove, e citare poi anche il proprio coniuge, compagna e convivente sua, che ha assistito a TUTTO dal 2011?! E per nascondere cosa si fa si trasfigura ruolo e persona della Patrizia Stefania eugenia Foiani ). E il magistrato Paolo Ferraro, con la esperienza culturale istituzionale e altro che ha, oggetto di un evidente CASO unico e gestito con la attiva e denunciata compartecipazione della Silvia Canali che doveva fare?! essere accerchiato passivamente nelle spire di una attività palesemente manipolata e orientata con la certezza ragionevole di influssi di palesi “convitati” di pietra ?! O doveva forse produrre la memoria/denuncia ultima e riepilogativa su una attività orchestrata con calunnie e diffamazione e falsi ideologici e ben altro, che è in mano ad autorità giudiziaria da due anni, a sua volta violando il segreto ?!
2. Assegnato esclusivamente le minori alla AVV SILVIA CANALI che le ha certamente manipolate e certamente sottratte, al di fuori di ogni ragionevole dubbio secondo un preciso disegno condiviso ed in un contesto attivo più amplio, noto e di pubblico dominio fornito di prove e documenti tutti depositati. La non cura dell'esistenza in atti di un faldone di denunce, le prove testimoniali eliminate tutte con la formula “non rilevanti” e prove sulla sottrazione di due minori non sono se fosse possibile vieppiù rilevanti in tale quadro generale?! La organizzata sottrazione delle minori è stata attivata nella primavera 2012 immediatamente dopo l'avvio di una serrata informazione pubblica densa di prove OGGETTIVE (audio e video audio) concernenti la “grandediscovery”.
3. Non tenuto in alcun “concreto” conto nella motivazione della conclamata “pacifica” (e non casuale) convivenza della Canali col COLONELLO C.C. Andrea Raffaelli, dei R.O.S. sin dalla fine del 2011, in punto di fatto, reddito e realtà, nonostante quanto ripetutamente scritto e detto da parte odierna ricorrente e confermato dalle minori e NON verbalizzato, mentre l'istruttoria del giudice avrebbe dovuto aprire almeno la valutazione del “pacifico e chiaro” contesto (tutto “saltato” disinvoltamente, piè pari, dopo averlo dato anche oralmente , per vero);
4. non degnato di considerazione la circostanza che il terzo soggetto alto ufficiale già dei ROS, sunnominato convive abusivamente nella abitazione del padre delle minori, destinata alle sole minori tramite la madre, anche per le conseguenze che la legge e la prassi giurisprudenziale attribuirebbe a tali circostanze e che noi non sollecitiamo, pensando alle minori che perderebbero per una tra le tante condotte della madre, la casa loro destinata sino alla maggiore età;
5 Pretermesso, se non per allusioni STRUMENTALI artefatte a manipolate a monte, la famiglia del dott. Paolo Ferraro che deve vivere anche della sua contribuzione, la famiglia esistente sin dal 2011 (!!!), costituita dalla dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia Foiani e dai figli testimoni di tutto ed oggi divenuti maggiorenni, M...... B......... laureando in psicologia sociale e D.... B........., noto triathloneta a livello nazionale e internazionale e iscritto alla facoltà di scienze politiche. E tutto il processo è stato caratterizzato dalla manipolazione da vocazione “gnostica” invertita, arrivata a negare prima il fatto fisico poi la rilevanza fattuale infine la statuizione stessa anagrafica di una famiglia,insufflando sinanche a voce in corso di causa “ appoggiato .. è appoggiato“, che il protocollo distruttivo non prevede che il dott. Paolo Ferraro sano abbia una famiglia sana .. e che abbia per cinque anni fornito l'impianto di prove pubbliche denominato“grandediscovery”. (ALL3 DVD SITI OFF LINE E PROVE DIRETTE AUDIO E VIDEO AUDIO COMPLETI). Si intravede in tutto questo un segno che non può sfuggire a codesto collegio: la realtà si deve trasfigurare ed invertire e manipolare a voce o per scritto per renderla provvisoriamente conforme allo schema e all'obiettivo, vi è poi fuori, la coartazione del reale con intervento diretto e qui si apre uno scenario denso di prove fornite a tutta la magistratura ( si veda e si ascolti tra l'altro a piccolo esempio mero la micro vicenda nata da una operazione effettuata e smascherata nell'articolo con prove video audio “sessanta secondi svelano più di mille documenti” ALLO6 e video anche in cartella VIDEO ). Ma il teatro “di guerra” ha previsto ben altro ed emergerà pubblicamente, ineluttabilmente, con prove dirette “insuperabili”.
6. Determinato, a carico di un disoccupato privato di fonti di reddito (per una vicenda ormai ben nota) con un proprio nucleo familiare ed obbligato per altra via anche a pagare il mutuo residuo di importo mensile pari a mille euro (!) relativo alla abitazione assegnata alla madre per le minori sino alla maggiore età autonoma ed indipendente, un assegno per il mantenimento delle minori determinato una cifra (500 euro) pressochè uguale a quella che era a suo carico quando era magistrato in servizio e non aveva un nucleo familiare e neanche la Canali l'istituzionale “convivente”, ed in più quando l'assegno era onnicomprensivo delle spese straordinarie (!): somma che si collega ulteriormente al valore della messa a disposizione dell'immobile (pacificamente da computare, secondo consolidata giurisprudenza, vieppiù in corso di pagamento di mutuo) per valore certamente pari superiore o comunque oscillante intorno alle mille euro mensili (tutto oggetto di argomentazioni prove e deposito in primo grado e puntualmente “tutto elettivamente pretermesso” nel corpo motivazionale infine sottoscritto.
7. Indicato il limite di sopravvivenza ( “sopravvivenza”) del dottor Paolo Ferraro ( e la sua famiglia e la dott.ssa Patrizia Foiani e figli conviventi ?!) secondo un “calcolo” su sette anni, mentre il dott. Paolo Ferraro ha perso la retribuzione dal 6 febbraio 2013 (pendente ricorso al Consiglio di Stato anche questo depositato in atti e NON CURATO ALL 4 oggi nuovamente depositato in DVD nella directory ATTO CHE HA PORTATO AL CONSIGLIO DI STATO IL CASO PAOLO FERRARO E LA GRANDEDISCOVERY) e la unica aspettativa esistente circa la pensione di vecchiaia prevede allo stato attuale della normativa previdenziale una possibilità di radicare per lui il concreto diritto alla pensione divenuta di “vecchiaia” per la vicenda “notoria” nel 2024 (!). Eppure era un dato semplice ricavabile dalla conoscenza della data di nascita del dott. Ferraro e dalla conoscenza della normativa “sopravvenuta” in corso di causa ( fatto normativo a sua volta notorio per “un” magistrato). Più di 120 mesi di attesa ipotetica quindi, oltre ai noti ritardi nella erogazione del trattamento pensionistico, ed un TFR di 260.000 euro dilapidato in oltre 120 mesi prevedono una disponibilità media mensile di euro 2000 e pochi spicci .. ergo 1560 euro tra mutuo da pagare sino a che non sia ceduta la nuda proprietà dell'immobile (tentativo necessario alla sopravvivenza che rispetta il diritto e la tutela delle minori e sino a che non siano completamente indipendenti) e assegno di mantenimento, con a carico ulteriore spese straordinarie pro quota tutte determinate da Silvia Canali. Ciòsignifica il volere e programmare l'inedia , la distruzione socio economica ulteriore del dott. Paolo Ferraro e anche la distruzione socio economica del nucleo familiare esistente con la dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia Foiani, secondo dettami protocollari sullo sfondo ben visibili e che si radicano in una vicenda clamorosa ben nota e fornita di prove pubbliche oltre ogni ragionevole dubbio e che possono e debbono essere valutate autonomamente da codesto collegio. A non tener conto poi delle spese legali indotte dalla necessità di difendersi.
Nella motivazione sottoscritta si è ricorso poi all'unica frase che l'attuale disciplina della cognizione ordinaria in sede civile preclude “non gli hanno (ancora) dato ragione” ( archetipo pregiudiziale inconscio), quando si trattava in questo processo di prendere atto di testimonianze non accolte, dirette ( Dott.ssa Patrizia Foiani testimone di tutto) e di FATTI NOTORI E DATI E PROVE di pubblico dominio sinanche e suscettibili di valutazioni autonome ex lege, non esistendo pregiudizialità. E non saremo noi a richiamare pedantemente, ad colorandum, l'esatto portato di una norma esistente dal 1865, e che affida al giudice ordinario anche il compito di vagliare e disattendere e quantomeno di valutare autonomamente pur senza poter intervenire mediante pronuncia dispositiva.
8. Utilizzato senza ritegno critico l'andamento della “autodifesa da una istruttoria obiettivamente “in danno” e da due consulenza e integrazione consulenza in danno” autodifesa acuta e motivata approfonditamente in corso di udienza, andamento che ha portato a denunciare in atti la manipolazione gestita dalla “consulente” dott.ssa Marando, senza alcun titolo professionale di psicologa (!) o altro (valido e utile) titolo significativo se non l'esser iscritta all'Ordine militare dei Cavalieri di Malta (vedasi vicende a monte), e l'inchiodare all'intreccio dei rapporti il consulente dott. Sabatello che sono in realtà estremamente più complessi e personalmente articolati ( si pensi al fatto anche questo notorio e conoscibile, alla sponsorizzazione attiva di un testo/libro da parte delle ONLUS del circuito in cui è direttamente immersa la Canali ed ovviamente Sabatello. . Ma non si deve parlare della collocazione nel mondo finanziato delle ONLUS da parte di Silvia Canali stessa ( tutto ricavabile mediante mera consultazioni in INTERNET e nascosto, ovviamente ALL12). MA ancor più grave è che l'esito era ex ante non solo ragionevolmente prevedibile ma coerente con tutta la attività di manipolazione diffamazione e calunnia gestita, nel ruolo specifico e più generale, dalla Canali e da molto prima del processo civile, e fatta oggetto di memoria/denuncia penale dettagliata depositata - esiti ignoti ad oggi al ricorrente. Si accolla al dott. Paolo Ferraro, giurista ed altro, di aver capito l'antìfona, Quale giudice di codesto collegio avrebbe accettato passivamente la cicuta destinata a Socrate, magari sull'assunto che ciò che in alto ed irraggiungibile apparentemente é deciso, non è contrastabile?! Il diritto serve anche a contrastare con regole il potere più puro quando agisce prescindendo dalle regole, e di questo si tratta. Di tutelare anche la funzione del diritto.
9. Citato poi una “relazione” NON sottoscritta (ennesima chicca) , susseguita ad audizione delle minori verbalizzata in modo gravemente lacunoso e, che non “vede” la patente e grave alienazione delle figlie per fatti concludenti e attività palesi poste in essere dalla madre né sniffa la clamorosa manipolazione che emerge dalle parole delle bambine. Il tutto in relazione ad una “audizione” delle minori caratterizzata tra l'altro, dalla mancata registrazione, verbalizzazione per riassunto e omessa verbalizzazione altresì di passaggi che sarebbero entrati nel processo formalmente ( quale a titolo di esempio la convivenza della madre e nella abitazione assegnata, con il colonnello C.C. Andrea Raffaelli), il tutto in difformità dal protocollo apposito adottato e sottoscritto dal Tribunale di Roma e in violazione delle relative raccomandazioni di provenienza internazionale. In questo quadro è stato ritenuto certa dalla difesa del e dal ricorrente la comunque prevedibile (per esperienza anche generale acquisita) proliferazione potenziale di attività di destrutturazione della sola figura oggetto passivo della alienazione, nel caso di specie, eclatante, ove il protocollo familiare impatta “coerentemente” e “programmaticamente” su una tentata distruzione di ben altro livello e “metodiche” , e tutto si appalesa strettamente coordinato (vi è prova diretta sul punto specifico.. vedasi registrazione tra presenti allegata appresso evidenziata), secondo i dichiarati ed evidenti intendimenti di controparte e di chi sta accanto e dietro. E vi è il di più, palese ovviamente, che nasce dal trasversale e radicato ruolo della controparte “AVV Silvia Canali , intranea a tutti i meandri e metodi e tecnici apporti nel settore famiglia e minori. Tale fatto non lo lasciamo al pur certo buon senso della Corte, avendo pubblicato ( FATTO NOTORIO) e poi prodotto in ALL0 DVD la registrazione tra presenti che svela l'intreccio e le manovre per bocca della stessa SILVIA CANALI. VIDEO AUDIO “ 0000B IL FALSO DOSSIER Silvia Canali Fiorella Vallini ..”.
Ed è ora necessario immettere nel processo e nella presente motivazione dell'appello, ad integrazione e per rinvio, qui integralmente richiamate le considerazioni relative, il contenuto dell'esposto inoltrato al Presidente del Tribunale di Roma dove venivano enucleate le varie condotte ascrivibili oggettivamente all'andamento del processo “civile“. ALL07 ESPOSTO SULL'ANDAMENTO DEL PROCESSO E VIOLAZIONI). Si richiede di iniziativa di codesto collegio la acquisizione di copia dell'originale duplicemente depositato presso la Presidenza del Tribunale.
III LA TOTALE PRETERMISSIONE DELLE PROVE DEPOSITATE E FORNITE , A FRONTE DI PASSAGGI MOTIVAZIONALI DEL PARI IN RADICE CONTESTATI, POGGIATI SU MERE CITAZIONI DI CONSULENZA E PROVVEDIMENTI INERENTI LA VICENDA A MONTE E PARALLELA, “GESTITA” PROGRAMMATICAMENTE CON PERFETTO DOLOSO PARALLELISMO COORDINATO , DA CONTROPARTE.
E da qui si deve ripartire, nel caso di specie, segnalando formalmente e stigmatizzando che la motivazione sottoscritta dal giudice non tiene in alcun conto, dopo aver pretermesso faldone e dvd di prove, i precisi contenuti di un appello in Consiglio di Stato depositato e pendente, dettagliatissimo ed oggettivamente ancorato a dati e fatti e prove (ALL08 e CARTELLA ALL08 Allegati, ridepositata per migliore visualizzazione di codesto collegio). L'atto dimostra e prova in particolare LA TOTALE ARCHITETTURA FALSIFICATA E LA FALSITA' INTEGRALE DELLA CONSULENZA DEL DOTT. TONINO CANTELMI , E DELLA PROCEDURA ED ATTIVITA' A MONTE ED A VALLE e RELATIVI PASSAGGI PROVVEDIMENTALI ,
Una operazione costruita artificialmente per sradicare dalle funzioni e peggio dal contesto socio economico professionale e sinanche di vita uno dei migliori magistrati, a detta dei pareri e delle valutazioni di professionalità ed equilibrio professionale che hanno costellato e sino al 2012 (!!!) la professione ben più che onorevole del dott. Paolo Ferraro.
Non uno dei fatti, antefatti, presupposti e dati indicati (se non il fatto storico del sequestro di persona orchestrato nel 2009 dalla stessa Canali) nella “richiamata” consulenza del dott. Cantelmi è infatti aderente in alcun modo al reale ma interamente falsificato e la falsificazione viene “tramandata” , amputando necessariamente cognizione, conoscenza, criteri di valutazione ancorati a metodo giudiziario e violando dovere di “aderenza al reale non formale e protocollare”. Si rinvia pertanto in questa sede ESPRESSAMENTE all'atto già depositato dinanzi al Consiglio di Stato indicato e relativi allegati che si deve ritenere quindi integralmente e nuovamente qui riportato nella parte di trattazione (ALL08 e sub allegati TUTTI nuovamente depositati, in versione digitale anche per i video ed audio di prova, nella cartella indicata).
Allo stato e nel contesto è “evidente” che caricare di ulteriore assegno al mantenimento e spese tutte colui che disoccupato paga mutuo e casa assegnata sino alla maggiore età delle figlie ancora minori ha solo un nome, e amplificato tenuto conto delle palesi vicende a monte e circostanti): “distruzione programmatica“.
VI è poi sinanche la incompleta “ dizione” del dispositivo che assegna alla madre affidataria delle minori la abitazione di via Valbondione 109 scala C int 3, senza specificare il pur ovvio “sino alla maggiore età” e sino alla raggiunta autonomia e maturità delle figlie. Una mancanza di cura specifica di scarso o pressochè trrilevante peso, ma meno perdonabile nel contesto.
Ma. acquisiti fatti e passaggi, documenti e prove dirette tutti già di publico dominio e notori, e pendente ancora la vicenda processuale amministrativa, era ed è compito autonomo del giudice valutarne ex professo consistenza attendibilità con dati e fatti di riferimento, indi vagliare il quadro reale e le manipolazioni di controparte per quello che sono: non sottoscrivere una motivazione che contiene frasi e giudizi nominali illogici e formulati “appoggiandosi” alla previa artificiale creazione di una (non) realtà personale, tutta artefatta e simulata.
Il magistrato Paolo Ferraro, la cui brillante carriera e i cui pareri ivi compreso l'ultimo addirittura del novembre 2012 (!!!) sono notori e prodotti anche pubblicamente (ALL000 nomina a magistrato di Cassazione deliberata nel novembre 2012), con questo non c'entra nulla.
IL DVD allegato, si ribadisce ancora, contiene poi un intero impianto di prove nuove e dirette, registrazioni audio tra presenti e non, conversazioni telefoniche documenti, analizzate nei ed attraverso i siti OFF LINE , e depositati all'uopo.
IL tutto veniva prodotto e viene riprodotto solo affinchè la ragionevolezza prevalga ed in questo clamoroso caso anche la sottrazione orchestrata di due minori abbia la collocazione storico processuale generale che necessita, così come il ruolo che ha avuto la CANALI SILVIA e l'affiancamento di un alto ufficiale dei ROS. E si tratta solo di richiesta collocazione generale su un piano valutativo : ma sapere chi sia la controparte, che attività abbia svolto , leggere e “vedere” la scottante documentazione sul ruolo nel 2006 del rumeno Manuel Grigore (sempre versata in atti) , valutare le ulteriori registrazioni tra presenti che inchiodano Silvia Canali alla sua attività “coperta” e ruoli concordati con uno specifico e delimitato settore deviato, ha o non ha rilievo ai fini del giudicare fatti parole o provocazioni, manipolazioni e distorsioni clamorose ?! A voi la non ardua sentenza. State giudicando di una madre e due figlie e di un padre e di una sua famiglia .. non potete consentire che la manipolazione e distorsione che attinge ai livelli alti che connotano la scena, impregni le decisioni giudiziarie e anzi sia “ridondata” artificialmente per l'intento/obiettivo condiviso, da una specifica cerchia “deviata” coinvolgendo infine anche un nucleo familiare “assurdamente negato”.
Molto in primo grado era stato già subito inizialmente disegnato per fatti e nomi .. prove dirette e dati immessi, nella memoria di replica depositata nell'aprile 2012 … e relativi allegati anche in DVD.
Per il di più che vi è nella sola vicenda a monte si richiamano i soli video con prove dirette n. 135, e 133 A, B, e C e 110 con contestualizzazione, e 46 tutti anche separatamente depositati tramite DVD. In particolare il brevissimo video audio 46 tratto dalle registrazioni della Cecchignola fornisce oltre al resto la SPECIFICA prova anche logica e diretta che era in corso nella abitazione della Cecchignola una operazione militare coperta. E il documento brogliacci e video audio incorporati .. del pari allegato in formato html e collegato al MEMORIALE. Da che cosa volete che sia nata la vicenda del tentativo di distruzione “eccellente” nei confronti di un magistrato della Procura di Roma, solo noto per la sua professionalità, capacità ed equilibrio ?! Alla tecnica di costruzione di un prototipo astratto prescelto e metodiche adottate in genere e nel caso concreto, vengono dedicati vari articoli nei siti messi a disposizione. E questa assurda ed a prima “distratta” vista “incredibile” vicenda non riguarda solo il magistrato Paolo Ferraro, ma tutta la parte della magistratura da piegare, mettere in un canto, controllare, e, con buona pace dei pettegoli commenti anodini ed avalutativi che potrete centellinare, le istituzioni il diritto, lo Stato.
Ed è inutile illustrare ancora, se non si vuole approfondire o all'opposto se si vuole approfondire, visto che la magistratura italiana è fatta anche di intelligenze equilibrate ma senza peli sulla lingua e sullo stomaco e che pochi magistrati che ordiscono tramano e gestiscono attività sotterranee e coperte con avallo e copertura di servizi, non sono né costituiscono e rappresentano in alcun modo “la magistratura”. E uno scenario ormai compreso dalla maggiorparte ed oggetto di PROVE DIRETTE, non può rimanere negato e appellato volgarmente, secondo canoni di ignoranza irrisoria, come “complotti” , se non svelando natura ed “autore”.
Tutto quello che è successo visibilmente dal 2009 al dott. Paolo Ferraro è conseguenza di quello che ha scoperto e provato poi pubblicamente e delle attività criminali volte a impedire che il tutto per “auto difesa” fosse portato a conoscenza pubblica, ma anche a conoscenza della stessa magistratura e di tutti gli ambienti giuridici e istituzionali, come poi è invece puntualmente accaduto aggirando il blocco informativo “condiviso” e scansando con grande lavoro i vari tentativi di distruzione posti in opera ( ad eccezione della pronuncia di dispensa che resterà nella STORIA, comunque vada il giudizio amministrativo).
Valutate senza commenti il palpabile ma accorto livore e la atmosfera di screditamento che fuoriescono da passaggi ellittici e non, di controparte e non, ed altro sulla strettamente collegata vicenda a monte, e traetene le uniche conseguenze logiche e valutative possibili.
Ed a ciliegina sulla torta la assurdità di citare la Sabrina della Cecchignola a “modulo e riferimento organizzativo“ per le figlie del dott. Paolo Ferraro, e sotto veste di “semplice riportare le parole delle bambine “ !! .
Segnaliamo ora infine la tracotante sicumera con la quale si è cercato di nascondere reale e prove mediante la mera insinuante ripetizione di un integrale falso ideologico, tiritera coperta dal crisma formale di una istituzione, i cui membri e non la istituzione si sono giocati la loro immagine, proprio intorno al CASO PAOLO FERRARO. Ma la magistratura italiana è altro, lo Stato , il CSM e il diritto sono altro. E per quanto “argomentativo“ possa sembrare, il dott. Paolo Ferraro rivendica il suo aver insegnato la distinzione tra uomini ed istituzioni, salvaguardando nei limiti del possibile una immagine che è stata macchiata da condotte concrete ad appellativo ovvio, nella fiduciosa attesa, stimolata e corroborata da un impianto di prove unico nel suo genere, che uomini fedeli al diritto, alla Costituzione ed al ruolo negli organi nei quali è loro affidato di operare, completino questo opera quinquennale dando reingresso tramite il “coraggio” del dott. Ferraro, al vero e giusto. E valga il vero.
IV LA VICENDA A MONTE . LA SCOPERTA DELLA PSICO SETTA A COPERTURA SATANISTA IN AMBITI CIVIL MILITARI, LE PROVE E LA TENTATA DISTRUZIONE ORGANIZZATA DEL MAGISTRATO PAOLO FERRARO. IL RUOLO DEI MAGISTRATI ALL'EPOCA (2009) della componente deviata nella PROCURA DI ROMA E LA COLLEGATA SILVIA CANALI, e il magistrato dell'ufficio legislativo del Ministero degli Esteri . I LEGAMI CON BASAMENTO MILITARE E LE MORTI PER INFARTO PER CAUSE DA ACCERTARE DI PIETRO SAVIOTTI E ALBERTO CAPERNA.
Sino al 2009 Paolo Ferraro era ufficialmente il “miglior magistrato possibile” “un fiore all'occhiello” ( si vedano, si ribadisc ancora, , pareri e nomine e ultimo parere e provvedimento di nomina a magistrato di Cassazione addirittura emesso sulla fine del 2012 ALL00 ), tutto nascosto avalutativamente dal giudice, ma si vedano anche attività e ruolo di Paolo Ferraro nella magistratura e procura capitolina per decenni. Nel 2007 il dott. Paolo Ferraro veniva premiato in una manifestazione pubblica per la più importante indagine, di eco grandissima a livello internazionale, sul mondo dello sport (“OIL FOR DRUG “ 137 indagati e perquisizioni in tutta Italia con oltre 1000 ufficiali di polizia giudiziaria impegnati). Video di analisi in ALL0 AUDIO E VIDEO AUDIO “137 OGGI CHE E TUTTO SCOPERTO E CHIARO 23 ottobre 2007 DA OIL FOR DRUG IN POI”) e documento digitale dal quale si evince ocularmente sinanche che nel 2007 gli era stata fatta avvicinare la Sabrina della Cecchignola, moglie separata di sotto ufficiale dell'esercito addetto alla Stato Maggiore della difesa, tramite la intermediazione solerte attiva e reiterata del magistrato addetto all'ufficio legislativo del Ministero degli Esteri dott. Roberto Amorosi. Tutto oggetto di accurate analisi.
Ciò che scoprirà Paolo Ferraro e come e con che prove lo scoprirà viene illustrato inizialmente in MEMORIALE dettagliato, poi tramite i brogliacci di integrale trascrizione e per ascolto diretto di audio e registrazioni ma soprattutto definitivamente fatto oggetto di documenti video audio di prova contestualizzati. Documenti di NEGAZIONE E COPERTURA tautologica mal costruiti si sono invece contrapposti … soprattutto per nascondere i nessi emersi tra un certo tipo di mondo militare e una certa area “incistata” nella Procura di Roma, fatti che sono stati già appresi e soppesati dalle prove dirette nella opinione pubblica informata di livello istituzionale: la magistratura in primo luogo. E il di più necessario a comprendere sino in fondo è stato tutto analiticamente ricostruito con dovizia di dati elementi e riscontri.Ed è tutto messo integralmente a disposizione di un collegio di magistrati.
DI lì a ricostruire nelle sue matrici le attività varie e la loro realtà già “coperta” ed emersa il passo è stato talmente breve che “a voce” ed in una caso “eccellente” per scritto e rigorosamente pavidi, vari magistrati si sono complimentati per il coraggio e confermando che è vero tutto e il più che emerge da cinque anni di lavoro del dott. Paolo Ferraro, un lavoro certosino.
Paolo Ferraro padre affettuoso e vicino alle bambine sino all'ultimo minuto possibile, che le ha portate in vacanza sempre , pure questo negato, e viste continuativamente sempre sino all'aprile 2012, ha fatto come magistrato e cittadino solo il suo dovere anche a tutela del minore Emanuele figlio della donna della Cecchignola, e su richiesta di aiuto anche di questo. Ma ha anche dato pubblica ragione in una vicenda di rilievo pubblico, di chi fosse Silvia Canali non tanto solo come madre o donna, ma come soggetto utilizzato/partecipe con modalità operative. E questo non è poco ed è la chiave di volta di questo processo “civile”.
E questo è fornito di una fonte di prova nuova sopravvenuta e “ricevuta” il 25 marzo 2016, indiretta, ma coerente con la prova già fornita relativamente alle appartenenze di magistrato romano della procura e colleganze, nel mondo militar segreto ed esoterico ( ALL in DVD0 Video audio 109 STEFANO PESCI VERTICI MILITARI MAGISTRATURA ROMANA DAL 1985 AD OGGI). Difatti la telefonata lasciata sulla segreteria telefonica del dott. Paolo Ferraro da Milica CUPIC, moglie di generale dell'esercito già impiegato in quel di Bologna nel 1895-1987 e poi in quel della Cecchignola, indica senza mezzi termini intrecci con il mondo della Cecchignola ed il ruolo storico e finalizzato della Silvia Canali, “mandata” al dott. Paolo Ferraro (nel 1995, come da dettagliate ricostruzioni che erano state effettuate in articoli completi del dott. Paolo Ferraro e segnatamente tratto dahttps://www.paoloferrarocdd.eu/un-bel-guazzabuglio-interamente-districato-dal-1992-al-2014/ .
Si allegano a parte per il carattere di ulteriore novità e rilevanza in ALLO8bis l'articolo formato html con dati nuovi depositato anche in cartaceo , ma in ALL8ter CARTELLA l'audio registrato, con riserva di depositare trascrizione qualora codesta Corte le ritenga indispensabile: basta un clic ed ascoltare).
V. ANCORA SULL' UTILIZZO DI UNA “CONSULENZA” ANTICA (quella del dott. Cantelmi) ORMAI DISTRUTTA MA CITATA E DEFORMATA AD ARTE.
La citazione della consulenza di Cantelmi, che collaborò alla eliminazione provvisoria del dott. Paolo Ferraro nel 2012 dalla magistratura, è molto più che una ignominiosa allusione, ma un autogol clamoroso.
IN PRIMO LUOGO non si può far a meno di denunciare che il giudice sottoscrivendo la motivazione così si esprime “esperti che si sarebbero già espressi per la sussistenza di una sua (n.d. r. del dott. Paolo Ferraro) infermità psichica “.
Ebbene il “consulente” del CSM, iscritto e poi promosso presidente del Rotary Club ROMA SUD Cecchignola E LAZIO SUD e SARDEGNA , si esprimeva lui stesso in altro modo, pur in una consulenza artefatta manipolate e fondata su DATI TUTTI FALSI E TUTTI MANIPOLATI FALSAMENTE sino all'improntitudine di stracciare in diretta registrata I TEST appena fatti dal dott. Paolo Ferraro ( VEDASI VIDEO AUDIO ALLEGATO IN DVD0 CARTELLA“22 Incontro con dott. Cantelmi del 19 giugno 2011 e strappo dei TEST ” e si noti che i test dimostravano la totale assenza di tratti paranoici mentre i test precedenti addirittura fatti in struttura pubblica dimostravano che non vi era nel 2009 che un magistrato sano e rimasto sereno nonostante il blitz criminale subito, anche questi test in atti e acquisiti. Va peraltro opportunamente sottolineato ora che tali ultimi test sono stati acquisiti in sede civile ma in due stadi successivi e che si era tentato di non farli pervenire amputando la copia della cartella trasmessa secondo una operazione di aggiramento della doverosa esibizione, operazione manifesta per fini e metodo. Tutto già detto ivi compresa difatti la lampante circostanza che la trasmissione di copia monca della cartella non può che essere voluta, in quanto il fascicolo viene stampato da unico file digitale dell'archivio), IL dott. Cantelmi si esprimeva (invece) così “ IL dott. Paolo Ferraro presenta .. una alterazione del funzionamento della personalità che non soddisfa i criteri per alcuno specifico disturbo di personalità“ . Orbene, a prescindere dal carattere artificiale della costruzione ideologica falsa del disturbo, misto da ultimo “finalizzata” ma non potuta portare a temine la “patente finalizzazione” per la intervenuta grandediscovery, dall'integrale utilizzo di dati tutti falsi e costruiti, dalla manipolazione ulteriore, si “fa” nella sentenza impugnata anche un salto suggestivo e manipolatorio di secondo livello, nascondendo sempre le articolate analisi e dati depositati sulla operazione a suo tempo “costruita” ( Si vedano gli ALL4BIS CARTELLA e gli importanti video di riferimento nei documenti di analisi indicati, in ALL0 VIDEO AUDIO). Una evidence come dicono gli anglosassoni, superiore a qualunque manipolazione che neghi la realtà.
Ed una evidenza esplosiva se si consideri che agli atti del processo civile e ovunque erano e sono depositati certificazioni relazioni e consulenze anche di prestigiosa provenienza che dimostrano l'esatto opposto simmetrico contrario, senza indulgere ora nel quadro brillante e positivo che emerge intorno al dott. Paolo Ferraro ( in SCANSIONE ALLEGATI MEMORIA sub ALL05 CARTELLA tra le altre certificazione prof pluricattedratico Giovanni Camerini e Memoria ALLEGATO A conglobato per alcune altre)
Allo scopo di far sentire e percepire direttamente codesto collegio di Corte di Appello, sono allegati i due video audio registrazioni ( FATTO NOTORIO E PUBBLICO) e prova della condotta del dott. Cantelmi (strappo dei TEST .. un fatto di gravità eccezionale) e si riformula ancora richiesta di una attenta lettura del ricorso in Consiglio di Stato, e nella parte dedicata alla integrale falsità di tutti i dati e di tutta la operazione e di tutte le valutazioni immesse a condanna/fucilazione socio morale del magistrato dott. Paolo Ferraro, reo solo di essere rimasto tale e di non essersi piegato anche a precise richieste intimazioni, violenze morali, mantenendo fede al giuramento alla Costituzione.
E qui è necessario per ovviare ad equivoci dovuti alla mole dei materiali indicare espressamente la PARTE QUARTA DELL'ATTO DEPOSITATO IN CONSIGLIO DI STATO, messo sempre a disposizione del collegio.
“ IV IL BASAMENTO FALSO DELLA CONSULENZA, LA INESISTENZA DI UN QUALSIASI RISCONTRO. ED IL PROCEDIMENTO ARGOMENTATIVO ILLOGICO E CONTRADDETTO DA FATTI VERI.”.
Alla domanda che subito emerge, "ma come è possibile che abbiano fatto tutto questo , tutto falso, tutto provato nella sua falsità e totale artefazione ?! " siamo costretti a rispondere: pensate a chi sia Paolo Ferraro ancor oggi uomo pubblico stimato e a chi e perchè .. e alla globale portata di che cosa e come è stato prima toccato, studiato, provato e poi svelato portandolo a “programmatica” conoscenza e tutela tra l'altro di tutta la magistratura.
ORA è tutto questo il quadro di riferimento che spiega le vicende intorno alla “PISTA FAMILIARE” e le inquadra oggettivamente: Omettere manipolare, nascondere è stata semplice ennesima ultima conferma.
La integrale lettura del ricorso in Consiglio di Stato ed il vaglio integrale delle prove e documenti anche generali, riservano ulteriori e più articolate sorprese.
VI. LA FALSA QUESTIONE LAVORATIVA ED I PASSAGGI NELLA MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA SOTTOSCRITTA DAL DOTT. Vittorio Contento
La consapevole e dichiarata scelta del dott. Paolo Ferraro di non essere inghiottito dalla caverna della distruzione economico professionale e del micro conflitto, rincorrendo una sopravvivenza lavorativa in corso di scontro istituzionale e giudiziario sulla criminale dispensa dal servizio subita, e di continuare ad acquisire e produrre dati e prove e gestire la vicenda professionale e i riflessi pubblici di quanto scoperto, nell'interesse generale, è lì, davanti a tutti. [n.d.r. SI RICHIAMA IL NOTO ARTICOLO " A SOCRATE L'ENNESIMA COPPA ORLATA DI MIELE ..."]
Valuti la Corte gli argomentare contraddittori ed insinuanti semplicemente per quello che sono. E valuti il ricorso al Consiglio di Stato con allegati per quello che significa e per le prove che ha portato alla luce anche solo sul “caso Ferraro” .
Che il magistrato Paolo Ferraro, tra le altre cose intento alla indagine “Operacion Puerto” prosieguo della “OIL FOR DRUG” ed incentrata su livello europeo, diventi improvvisamente “inetto” come magistrato a 57 anni, in concomitanza dell'aver denunciato fatti che coinvolgono mondi militari separati e al centro la Cecchignola e poi ricostruendo il tutto, con precisi riflessi su una certa componente della magistratura romana deviata, nella Procura di Roma e sulla intera magistratura, inquadrando metodiche coperte di scalata ai gangli delle istituzioni e metodologie operative ed il di più che semplicemente sentendo le prove dirette emerge, non se la può bere neanche uno studente di psicologia al primo anno. Figuriamoci magistrati e magistrati di esperienza ed anche magistrati che conoscono, senza acrimonia e avversamento parteggiante, Paolo Ferraro, da trenta anni. E basti leggere la deliberazione del CSM antecedente del luglio 2010 in cui “incredibilmente “ si diceva L'OPPOSTO archiviando il tutto !!!!
E difatti da una analisi adeguata o semplicemente attenta, si evince che di corsa all'epoca delle congegnate operazioni di distruzione, hanno tentato EX POST nel 2012 di simulare precedenti ed informazioni FALSE RADICALMENTE secondo un protocollo anche di diffamazione, che è imploso. Tutto è scoppiato in mano con la prova dell'opposto e della trama fornita “tecnicamente” ad una specifica opinione pubblica anche attenta e istituzionale, non distratta. .
Resta da dire che il dott. Ferraro è stato impegnato nella difesa giuridica propria scrivendo IN DIFESA una mole di documenti tale da esser solo questa mansione incompatibile con qualsiasi impegno ipotetico lavorativo. Ed è osservazione di mero buon senso. A prescindere dalla vessazione oggettiva costituita dalle spese legali e materiali, comunque necessari.
Ora si passi alle indicazioni nella motivazione, oggi tutte censurate, che immettono nel ciclo della realtà più concreta e pratica, da soppesare, le valutazioni di merito ed indi le decisioni.
VII. LA CENSURA DELLA PARTE MOTIVAZIONALE INERENTE IL RAPPORTO DEL DOTT. PAOLO FERRARO CON LE FIGLIE SINO ALL'APRILE 2012 (e la “nascosta per omissione motivazionale” rappresaglia strutturata dell'aprile 2012).
La vera e propria gag imbastita sulla capacità organizzativa della “Sabrina” e la correlata implicita “incapacità organizzativa” del ricorrente odierno ( che gestisce la famiglia Ferraro Foiani con due ragazzi adulti dal gennaio 2011) e il nascondimento della circostanza storica che sino a che non fu sottoposto all'attacco distruttivo del 2011 il padre Paolo Ferraro aveva sempre curato vacanze e vita delle minori, la dicono lunga. In atti ribadite svariate volte le condizioni ed i fatti veri, chiesta la audizione e testimonianza diretta di chi ha assistito a tutto, si invita la corte a prendere atto che la ricostruzione manipolata e falsificata facendo parlare osservazioni delle minori di evidente provenienza e costrutto è una EVIDENZA.
Dall'aprile 2012 la sottrazione delle minori in millimetrica corrispondenza con la pubblicazione di atti e prove dirette della grandediscovery e la violenta reazione della madre ( e soprattutto delle persone di ben altro livello ad essa collegate) sono UN FATTO. E la eliminazione dal processo della testimone di TUTTO Patrizia Stefania Eugenia Foiani è il fatto ulteriore che determina un oggettiva “copertura e nascondimento” , oltre ogni “ragionevole” dubbio.
TUTTO QUANTO SOPRA SINORA EVIDENZIATO INTEGRA LA CENSURA GLOBALE E PASSAGGIO PER PASSAGGIO della motivazione della sentenza decisa nell'aprile 2016 e motivazione sottoscritta depositata nel settembre 2016. E se il giudice istruttore e poi l'estensore della sentenza avessero vagliato fatti veri, prove e documenti, ovvero incaricato consulente estraneo “all'ambiente romano” e realmente indipendente, non sarebbero giunti a una statuizione che supportano solo “nominando la nomea“ pregressa (che l'impatto el CASO FERRARO si è fatto sentire, eccome) di professionisti in posizione di esperti nominati. Da quando in qua un giudice cita a prova ciò che è mero presupposto formale, antropologico-professionale, ed adotta il metro del buon senso comune “sono luminari”, invece che esercitare il necessario giudizio critico e il suo compito di peritus peritorum e di vagliare fatti dati prove e contesti a monte ed a valle?! E i luminari contrapposti?! Si ritorni al diritto ed alla funzione dei giudici.
VIII. Le censure sulla rinuncia alla credibile argomentazione circa redditi ed attività della avv. Silvia Canali.
Rinviamo su questo al mero buon senso della Corte, allegati più oltre documenti NOTORI circa la posizione visibile della AVV. Silvia Canali.
IX. LE CENSURE SULLA VALUTAZIONE PREMEDITATAMENTE MONCA DEL CONTESTO ECONOMICO SOCIALE E CONDIZIONI DI VITA ED ECONOMICO REDDDITUALI DELLA FAMIGLIA FERRARO FOIANI E I FATTI REALI OBNUBILATI.
Va premesso che mentre all'ancora “moralmente” magistrato Paolo Ferraro, mai sarebbe venuto in mente di ricorrere ad un contratto simulato di locazione in costanza di convivenza e famiglia e di condivisi obblighi ed oneri con la coniuge Patrizia Stefania Eugenia Foiani, incredibilmente un giudice della Repubblica italiana ha considerato un intero contesto familiare, già nascosto seppellito e negato durante tutto il processo, solo nei termini seguenti: ” fatto che il ricorrente non sopporta allo stato oneri locatizi”. E potremmo chiudere qui, con un imbarazzato silenzio significante per quanto concerne la motivazione sottoscritta della sentenza .
Ma poiché tutto va dimostrato e tutto il dimostrato in primo grado è stato nascosto o pretermesso . segnaliamo con le debite prove aggiornate , vertendosi in materia di provvedimenti su famiglia e minori, quanto segue.
QUADRO ECONOMICO FAMILIARE. IL dott. Paolo Ferraro è “disoccupato” e non percepisce un euro: reddito lavorativo attuale = 0, (in buona compagnia con milioni di italiani), e sta decurtando mese dopo mese la somma percepita come TFR con un esborso mensile di 1000 euro mutuo della casa assegnata sino alla maggiore età indipendente delle figlie XE ed XA, 500 euro assegno divorzile, una media mensile conferita di 200 euro di manutenzione straordinaria per l'immobile detto (tutto a perfetta conoscenza di controparte) con temuta aspettativa di nuovi ratei ulteriori dovuti alla senescenza del condominio di via valbondione e dovrà pagare tutto ciò che di ulteriore viene indicato con formula anche quella straordinariamente onnicomprensiva utilizzata nella motivazione sottoscritta della “sentenza”, se non interverrà codesta Corte di Appello, secondo diritto, ad impedire la distruzione socio economica perseguita ed in atto.
La dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia Foiani percepisce uno stipendio medio mensile di euro 1346 ( ALL09 CARTELLA PATRIZIA FOIANI buste paga ultime, notizie pubbliche sulla sospensione del salario accessorio, più documenti sulle detrazioni ad altro titolo ed infine certificazioni e riconoscimenti in ambito lavorativo ) ed ha le seguenti ritenute in decurtazione del proprio stipendio:
Prestito banco posta euro 130 mensili più 3 per spese = 133 euro al mese
Polizza fondo vita Poste Italiane euro 50 mensili .
Prestito per acquisto necessario di cucina, in sostituzione cucina vetusta ed elettrodomestici a corredo non più funzionanti per importo mensile di euro 85,35 .
Prestito da mutuo chirografario del Banco di Credito Cooperativo, contratto per esigenze ordinarie di vita familiare per importo mensile di
euro 226,05.
La somma netta utilizzabile per la famiglia Ferraro Foiani e figli Marco e D..... B......... è pari ad euro 851,6 mensili più le poche ore di straordinario che riesce ad impegnare sul posto di lavoro (al massimo 12 ore mese). Il dott. Paolo Ferraro immette, nel nucleo familiare proprio , una somma minima necessaria a coprire a stento esigenze materiali di vita ( mediante pagamento del condominio, delle bollette della luce e la spesa al mercato di generi di prima necessità ALL09bis CARTELLA INDICATIVA ALCUNE SPESE FAMILIARI PAOLO FERRARO ). Inoltre deve mantenere un veicolo vetusto necessario per la spesa e spostamenti contenuti.
Questo è il VERO REALE quadro delle condizioni economiche di vita della VERA REALE famiglia Ferraro-Foiani-B..........
PATRIZIA STEFANIA EUGENIA FOIANI è un funzionario direttivo con attribuzioni di “alto livello” applicato presso la DIREZIONE del XII Municipio del Comune di Roma , i cui encomi e riconoscimenti sul piano umano personale e lavorativo sono molteplici (ALL 9), già impiegato come sub referente anticorruzione e con riconoscimento di attività di contribuzione interna sinanche nel settore del benessere e buona qualità dei rapporti nel luogo di lavoro, con riconoscimenti per le sue doti e qualità anche umane e personali. Cosa significhino le allusioni indirette e screditanti nell'intento “fallito”, in premeditata assenza di contraddittorio, è lasciato ora alla auspichiamo dura e stigmatizzante valutazione del collegio investito della causa.
M..... B......... maggiorenne e di età 22 anni ha terminato il corso di laurea triennale in Psicologia del lavoro, con tesi prevista nella primavera anno prossimo, ed ha impegni di studio e scambio a livello europeo (Spagna e Polonia), Inoltre per aiutare il menage familiare si è dedicato a lavoretti onde alleggerire il carico, e per sopperire ad una parte delle esigenze fondamentali.
D....... B........., diplomato ed iscritto al primo anno della facoltà di Scienze Politiche con indirizzo internazionale, è un atleta di livello nazionale ed internazionale (Triathlon) attuale medaglia d'oro per la sua fascia di età. IN ALLEGATO ( ALL10 CARTELLA D....... B........ solo alcune documentazioni, peraltro il resto notorio e ricavabile su Internet).
X. LA REALE CONDIZIONE DI VITA DELLA “FAMIGLIA” DI FATTO CANALI-RAFFAELLI E “LA AGIATA PARENTELA STRETTA”.
Sul benessere della “ben introdotta” famiglia allargata Canali, sulle residenze estive di proprietà, sulla villa prestigiosa in quel della “MAISON DU PARC” nel cuore di Ostia e pineta di Castelfusano incorporata e via dicendo, sulla penetrazione nel settore ONLUS della SILVIA CANALI ( si ritiene a riguardo doveroso integrare notizie di pubblico dominio costituenti fatti nuovi emersi ALL11 CARTELLA su AVV. SILVIA CANALI ) , sulla convivenza con alto ufficiale dell'arma e già dei R.O.S., tanto risulta emerso già in primo grado ed evidente oltre ogni ragionevole dubbio.
Segnaliamo per mero dovere di approssimazione alla realtà che da una ricerca generica sul motore di ricerca Google, https://www.prelex.it/avvocati/roma/prati-fiscali la Canali risulta disporre di uno sportello studio come legale afferente all'associazione IBI il bambino invisibile in via val di Non 37-06.56567382 , di cui lei altresì membro effettivo appartenente al direttivo, più uno sportello legale in Via della Stazione Ostiense, 27, 00154 Roma- più uno studio in Via Montaione, 48 Roma Telefono: 06.88936510-3286933307 (quest'ultimo compare come ultimo, ufficiale e unico. nell'elenco degli abilitati-tribunale di Roma). Inoltre viene definita e si definisce avvocato consulente dell'associazione Insieme si può. Sempre dalla rete e dalla G.U. ( più fatto notorio di così) emergono incarichi in materia testamentaria e di eredità e molto altro afferente cause in materie varie emerge, ma non ci attardiamo in questa pur sviluppabile ricerca.
Non chiediamo defatiganti accertamenti su sottrazioni di proventi professionali, su altri conti e depositi anche fiduciari, sull'incameramento di proventi a titolo diverso o “collegato” e su incarichi che richiedono intervento istituzionale. Il benessere di cui godono e possono ben godere le figlie amate del dott. Paolo Ferraro non è l'oggetto finale del presente giudizio. Come non lo è il danno morale ed interiore ad esse fatto, privandole di un padre come il dott. Paolo Ferraro: emergerà, e l'amore disponibile dell'attuale ricorrente sarà pronto ad intervenire, avendo assolto al suo ruolo di sopravvivere, anche per le figlie, alla manovra distruttiva dal “Cerchio” disegnato.
Il male fatto e perseverato, richiede equilibrio, perdòno umano e senso del bene, tratti che caratterizzano la personalità del dott. Paolo Ferraro.
SULLE CONCLUSIONI E RICHIESTE URGENTI.
SE la sentenza appellata ed il processo di primo grado avessero costruito e ricostruito un impianto valutativo aderente un minimo ai fatti antefatti contesti e tutto quanto fornito di prove, è di lapalissiana evidenza che si sarebbe giunti a statuizioni equilibrate e giuste e non saremmo qui oggi a chiedere un raddrizzare consapevole e secondo diritto.
La motivazione sottoscritta della sentenza ha travisato fatti, dati contesti , e non vagliato secondo esperienza giudiziaria lo stato palesemente “manipolato” delle bambine , né ruolo e persona delle parti segnatamente della donna madre ed altro, AVV. Silvia Canali, al fine di determinare la non veridicità delle allegazioni ed asserzioni, anche avuto riguardo a dati precedenti e provvedimento “richiamato”, destituiti comunque di rilievo e dimostrati con dati e prove non aderenti al reale. Infine ha determinato un quadro di provvedimenti di frequentazione, abitativo economici equamente estranei alle esigenze sussistenti delle minori (tenuto conto del loro quadro abitativo familiare e dell'apporto di persona convivente) e allo stato personale e della famiglia “legale” del per ora “ex” magistrato dott. Paolo Ferraro (ALL12 Certificato di residenza estato di famiglia ) .
L’odierno appellante quindi, nel riportarsi all’atto introduttivo del giudizio di primo grado ed agli atti ed alle difese scritte di seguito depositati, ivi compresi quelli di cui ai sub-procedimenti cautelari, a cui rimanda integralmente e che devono intendersi qui per trascritti, ed alle fonti di prova diretta e sopravvenute, contestando ed impugnando tutto quanto dedotto, argomentato, eccepito e ottenuto dalla convenuta, avv. Silvia Canali, e “convitati di pietra” propone appello, chiedendo la riforma della sentenza indicata le cui motivazioni violano gli artt., 112, 115, 116, 132 c.p.c. , perché errata, ingiusta, infondata in fatto ed in diritto, illogica, insufficiente, immotivata e motivata piuttosto con metodiche palesi e secondo scansioni che ad una accorta e consapevole analisi è impossibile non individuare,
La urgenza della situazione del dott Ferraro disoccupato non merita infine ulteriori argomentazioni e il danno irreparabile che si concretizzerebbe in tempo breve di tutta evidenza, mercè l'uso “disinvolto”o mirato dell'accollo di spese straordinarie (del tutto ragionevolmente prevedibile nel concreto contesto), inducono pertanto a chiedere anche che in via urgente la Corte disponga sui titoli inerenti l'assegno al mantenimento e le spese straordinarie, nel medesimo senso più oltre specificato nelle richieste conclusive, reintroducendo di principio l'affidamento congiunto delle minori, consapevole che la incommensurabile ANOMALIA di tale disposizione emerge eclatante. Un affidamento congiunto che conservi la figura di riferimento che si voleva espiantare ad altri fini, e che non sarà mai occasione di conflitto e pretesa da parte ricorrente, che anzi il padre ha dato prova di tenersi lontano dalle provocazioni e dal conflitto violento inscenato appositamente dalla Canali Silvia (si vedano le denunce querele sul punto specifico). Null'altro chiediamo. Un provvedimento urgente che salvaguardi alle figlie XE ed XA“la figura” del padre e non pregiudichi la famiglia Ferraro-Foiani-B........., secondo quanto nelle conclusioni di seguito riportato.
CONCLUSIONI E RICHIESTE omissis
SI PRODUCONO I SEGUENTI ALLEGATI
Atto di appello notificato con procura in calce;
Copia sentenza n. n.16788/2016, notificata al difensore da controparte.
Fascicolo di parte con ALLEGATI DOCUMENTI CARTACEI ENUMERATI NEL TESTO DELL'APPELLO, IN COPIA UNICA
ALL000 Parere magistrato di Cassazione progressione deliberata 2012
ALL03 MEMORIALE 7 marzo 2011
ALL04 4_06272 _ SENATO - ITER ATTO
ALL04BIS
1. Un profilo artificiale inventato parte prima
2. Un profilo artificialmente costruito parte seconda
3. Protocolli profilazione e gestione operativa.
ALL07 Esposto al presidente del Tribunale di Roma Mario Bresciano
ALL08 RICORSO IN CONSIGLIO DI STATO
ALL09 DOCUMENTI PATRIZIA FOIANI
ALL09bis DOCUMENTI SPESE FAMILIARI PAOLO FERRARO
ALL10 DOCUMENTI DIEGO B.........
ALL11 Associazione Il Bambino Invisibile Silvia Canali membro direttivo
ALL12 Certificati stato famiglia e residenza del ricorrente
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Roma, novembre 2016
149 UNA INTERA STRATEGIA EVERSIVA ALLO SCOPERTO dal CASO PAOLO FERRARO e DALLA GRANDEDISCOVERY